“L'imputato forse è morto, il processo va rinviato". E' accaduto in tribunale a Como, ma l'imputato probabilmente deceduto è di Torre Annunziata. Si tratterebbe di Domenico Luciano, di 54 anni, accusato di aver fatto parte di una banda di ladri. Banda che avrebbe messo a segno diversi furti al nord Italia.

L’avvocato Christian Mazzeo, rispondendo ad una collega, che sosteneva di non aver mai avuto contatti con il suo assistito, ha esclamato in aula: ovvio «lui è morto». Per il giudice, dunque, la sola alternativa è stata quella di rinviare il processo. Il tutto, in attesa che l'anagrafe, dopo i necessari controlli, comunichi se l’imputato sia effettivamente deceduto.

Luciano, insieme a Giuseppe Villano, 46 anni, di San Giorgio a Cremano, avrebbe dovuto rispondere di un furto commesso a Campione d’Italia, ai danni di un'anziana che aveva ritirato i circa 1400 franchi della pensione. I due, secondo l’accusa, riuscirono a distrarre la vittima, gettando a terra delle monetine. Il trucco sarebbe stato utilizzato per sfilarle poi, dalla borsetta, la busta contenente le banconote della pensione.

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