L’ennesima tragedia sfiorata si è compiuta ieri sera sul Lungomare Oplonti. Un giovane centauro ha perso la milza e un rene dopo essere caduto dal suo ciclomotore assieme a un coetaneo.

Ancora una volta si è levato il grido di protesta da parte dei residenti dell’ex rione Deriver, preoccupati dalle pessime condizioni di sicurezza di cui attualmente gode “La Bretella”.

Già ieri sera c’è stato un accenno di protesta da parte delle persone, dopo il violento impatto del ciclomotore, schiantatosi a tutta velocità contro il cancello di un’abitazione.

Sui social subito si sono scatenati commenti di disapprovazione. Tra questi quello di Marianeve Canciello del Comitato Salera. “Abbiamo scritto 3 PEC al comune, una PEC ai Carabinieri e una alla prefettura di Napoli proprio per metterli al corrente che su questa strada sì viola in continuazione il codice stradale in quanto, pur essendoci in divieto di velocità di 30 km orari è divieto di sorpasso gli autoveicoli che vi transitano non fanno altro che correre come pazzi e fare  sorpassi pericolosissimi, sembra quasi che passino di proposito da questa strada per dare sfogo alla loro voglia di velocità. Tutto questo oltre a togliere il sonno e la tranquillità degli abitanti della Bretella, mette in pericolo l'incolumità di chi transita su questa strada. Abbiamo chiesto che venga installato un rilevatore di velocità e dei dossi che facciano da deterrente a questi folli che pensano di essere su una pista automobilistica”.

E’ così finito di nuovo sotto attacco Gaetano Veltro, assessore alla viabilità di Torre Annunziata. che nei giorni scorsi ha dovuto fronteggiare al grande flop del senso unico di Rampa Nunziante. La zona è già invasa dagli incivili, che hanno inondato le arcate borboniche con sversamenti selvaggi di rifiuti.

Ora il problema sicurezza di Lungomare Oplonti. Quella bretella che doveva essere uno sbocco produttivo per Torre Annunziata è adesso soltanto un luogo di paura per gli abitanti del quartiere.

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