Torre Annunziata, dai partiti ai movimenti un solo grido: “No alle cisterne”

I due gruppi del M5S e la civica ‘Insieme per Torre’ schierati contro il nuovo insediamento e per il recupero ambientale

15-11-2015 | di Raffaele Perrotta

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“L’incubo sta per diventare realtà. Già un anno fa dicemmo che quelle due nuove cisterne della Isecold sarebbero state l’inizio della fine”. Non usano mezzi termini dal ‘Meetup Cinque Stelle Torre Annunziata’ che ritornano sulla vicenda del nuovo insediamento di idrocarburi alla Salera.

“Il futuro che immaginiamo – continuano i grillini – sarà a tinte fosche: realizzeranno un deposito per lo stoccaggio dei rifiuti, del resto ci stavano già provando anni fa, e, probabilmente, si spingeranno anche a costruire un inceneritore. Quello che si sta mettendo in campo va in direzione opposta ad uno scalo turistico. Per questo motivo abbiamo informato anche la nostra parlamentare Paola Nugnes”.

Anche l’altra parte dei cinquestelle oplontini scende in campo. Per il ‘Meetup Amici di Beppe Grillo’, “la conferenza dei servizi del 26 novembre si deve svolgere. La ragione è semplice: non ci bastano le dichiarazioni fondate su delibere irreperibili. Vogliamo che l’amministrazione si opponga e si impegni in maniera chiara e dettagliata con atti formali allo sviluppo industriale dello scalo torrese”. Inoltre, per i pentastellati, la ricetta per “lo sviluppo torrese passa necessariamente per il disinquinamento del fiume Sarno”.

“La Città necessita di ben altre cose che di cisterne e navi che attraccano per sversare veleni. Ormai siamo sempre di più in mano a chi specula sulla salute dei cittadini e sull’ambiente”. Un ‘no’ convinto al nuovo insediamento industriale anche per la lista civica ‘Insieme per Torre’, di Luciano Donadio, per il quale, “nella zona porto spesso l’area diventa irrespirabile per le cisterne già esistenti”. Secondo i componenti della civica, “occorre sostenere la pesca e puntare sul recupero della fascia di costa e degli edifici abbandonati”.