Torre Annunziata. Dai Salesiani la spinta decisiva per cambiare volto al Penniniello
Dopo l’aggressione a un giovane, la promessa mantenuta di don Antonio Carbone e degli animatori dell’oratorio
14-08-2021 | di Redazione
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“Una promessa mantenuta, perché c’è sempre più gioia nel donare che nel ricevere”. Con queste parole don Antonio Carbone ha voluto dire grazie ai ragazzi che per 15 giorni hanno animato il Rione Penniniello di Torre Annunziata.
Un quartiere da sempre molto difficile e a rischio. Una sfida che il rettore dei Salesiani, assieme al suo gruppo di animatori, ha raccolto e vinto: “Era il 24 giugno quando al Rione Penninillo di Torre Annunziata, in una manifestazione di solidarietà per l aggressione ad un giovane, promisi che ad agosto avremmo animato per 15 giorni il Rione. Ho incontrato volti sorridenti, quelli di bimbi innocenti. Volti impauriti, quelli di mamme per il futuro dei propri figli. Volti arrabbiati, di adolescenti senza speranza. Colti accoglienti, di mamme di quel quartiere che ci hanno fatto sentire a casa”.
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Grazie a quei volti però è nata la spinta per allontanare lo spettro di un quartiere a rischio e a farlo diventare a misura di bambino: “Sulla scorta degli insegnamenti di Don Bosco – ha concluso don Antonio Carbone - abbiamo provato per qualche giorno a prenderci cura di questi ragazzi. Ci siamo accorti di una cosa scontata, è stato molto più bello donare. E per questo diciamo Grazie Penniniello”.
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