Torre Annunziata. La vita quotidiana trascorre come al solito, senza sorprese, nei meandri dei pittoreschi vicoli del centro storico. Ma un giorno alla porta di Ernesto Mericalli, burbero investigatore privato partenopeo, busseranno due donne: Sara, occhi verdi, preoccupata per la scomparsa della sua migliore amica, e Nadia, prostituta che chiede aiuto su alcune misteriose aggressioni. “Matasse” difficili da sbrogliare, soprattutto a Napoli, perché tutto è complicato da dei proiettili incisi sul fondo, con la lettera kappa, e una pistola calibro 22. Gli incontri con due donne così diverse, ma unite dall’affascinante alone del mistero, cambieranno per sempre la “routine” del burbero detective.

Questo il filo conduttore de “La calibro sul fondale” (inKnot edizioni), “detective-story” d’esordio, rigorosamente made in Naples, del giovane scrittore torrese 28enne Mauro Oropallo (nella foto). Il romanzo è disponibile da oggi su “Amazon”, “Google Play” e “iTunes”, oltre che in versione cartacea sul sito della neonata casa editrice.

Laurea con lode in Biotecnologie del Farmaco, poi Mauro si accorge del grossolano “errore”. Chimica e scienze non fanno per lui, meglio abbandonarsi alla innata passione per il cinema “noir” ed i "gialli” di Camilleri e Chandler. L’esempio di come, spesso, seguire il proprio istinto sia la strada giusta. “Mi sono ispirato a personaggi e ambientazioni tipiche. Le tocchiamo con mano ogni giorno, anche solo passeggiando a Torre Annunziata, Trecase, Castellammare, Napoli – così il giovane Mauro - . Dopo gli studi ho preso la mia decisione, dovevo mettermi alla prova. Ce l’ho fatta in un mese e mezzo, scrivendo senza sosta. Una dedica? Alla mia famiglia, ai miei fratelli Antonio e Tommaso, a mio padre Vincenzo e a mia madre, Giuseppina, che non c’è più da un anno. Ognuno, a suo modo, mi ha incoraggiato”.

Mauro Oropallo, 28 anni da Torre Annunziata, dopo “La calibro sul fondale” non ha intenzione di fermarsi. In cantiere, sulle orme dei ben più quotati ‘colleghi’ Maurizio De Giovanni e Diego De Silva, c’è una serie interamente dedicata al suo Ernesto Mericalli, detective burbero. “Sto scrivendo il secondo ‘capitolo’ – continua Mauro - . A far da sfondo, stavolta, saranno le difficoltà della nostra generazione. Le conosco bene, le ho affrontate anche all’università. Sono laureato in Biotecnologie. Ora ho scritto un libro e mi cimento come ‘content editor’ per una ‘start-up’ creata da ragazzi di Torre e di Napoli”. “La calibro sul fondale” sarà presentato al pubblico, entro la prima metà di Giugno, proprio a Torre Annunziata. La “location” è però ancora da definire.        

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