Torre Annunziata. Di Bella agli studenti: “Criminalità si eredita da padre in figlio”
Il giudice in collegamento con il De Chirico per il progetto “Giustizia e Umanità - Liberi di Scegliere”
07-12-2023 | di Redazione
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“La ‘ndrangheta si eredita da padre in figlio. Ai giovani va data la possibilità di scegliere”. Sono le parole del giudice Raffaele Di Bella, che ha parlato agli studenti di Torre Annunziata in streaming presso il liceo statale “G. De Chirico”.
Assieme a lui c’era l'onorevole Cafiero de Raho, Vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia, e anche altre scuole come il Liceo delle Scienze Umane “Tommaso Gullí” Plesso Marconi, l’Istituto Comprensivo “Monasterace- Riace- Stilo- Bivongi” entrambi di Reggio Calabria e l’istituto Comprensivo “Taverna” di Catanzaro. Al colloquio hanno preso parte anche il direttore dell’Ambito 30 Nicola Anaclerio e la Preside del liceo “G.De Chirico” Rosalba Robello e Gabriella Pepe, tutor del progetto PCTO. Moderatrice dell'incontro Bruna Siviglia, presidente e fondatrice dell’associazione Biesse Associazione Culturale Bene Sociale.
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Il Giudice Roberto di Bella è il fautore di un percorso, oggi Legge Regionale, di sottrazione dei giovani alle famiglie malavitose. Secondo il suo punto di vista, l’allontanamento è l'unico mezzo per sradicare i ragazzi da una realtà che purtroppo non sono liberi di scegliere e che viene presentata loro come unica possibilità di vita. È proprio quando non sembra esserci via d'uscita che interviene il progetto e permette ai giovani, che nella maggior parte dei casi sono ancora minorenni, di interfacciarsi con realtà nuove, lontano dal contesto socio-culturale nel quale sono nati e cresciuti.
“Bisogna dare loro due possibilità - afferma il Giudice- altrimenti non sapranno quale scegliere”. Un progetto che fin dagli albori ha destato non poco scalpore ma che col tempo ha donato i suoi frutti, con i suoi programmi di protezione per i minori e per le loro madri, e presto diventerà progetto di legge Nazionale. Un dialogo costante fra i giudici e i ragazzi che hanno dimostrato non poco interesse verso le loro risposte. Ad intervenire anche il dirigente Nicola Anaclerio che ha ribadito l'importanza dell’azione sinergica fra lo Stato e le unità territoriali e il costante impegno delle singole associazioni riabilitative. Si è inoltre proposto un protocollo d'intesa volto a far divenire il progetto un'eredità intellettuale per i ragazzi del liceo “G. De Chirico” e a creare un ponte di collegamento fra la Calabria e la Campania per la formazione di nuove generazioni volte a combattere la criminalità. (Giada Cuomo)
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