Torre Annunziata. Diventa papà in carcere: giudice gli concede i domiciliari
Sostituita misura cautelare a Cristian La Rocca: fu sorpreso in vico Gelso con 55 kg di marijuana
25-10-2019 | di Marco De Rosa
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Casa della marijuana in vico Gelso, ai domiciliari uno dei due ragazzi arrestati.
Il Tribunale del Riesame di Napoli ha concesso gli arresti domiciliari per Cristian La Rocca, nei confronti dell'ordinanza emessa dal Gip Anzalone presso il tribunale di Torre Annunziata il 4 ottobre scorso.
I fatti risalgono al 1 ottobre quando ci fu il maxi sequestro di cannabis a Torre Annunziata. Gli agenti del commissariato di polizia, guidati dal commissario Luigi Autiero e dal primo dirigente Claudio De Salvo, arrestarono per detenzione ai fini di spaccio Fabiano Tammaro e Cristian La Rocca.
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I poliziotti, impegnati in un’operazione di controllo del territorio, colsero i due mentre stavano confezionando le dosi in una casa abbandonata in vico Gelso. Le quantità erano suddivise in grandi buste nere della spazzatura. Il quantitativo complessivo superò i 50 kg.
I due ragazzi, Tammaro e La Rocca, entrambi già noti alle forze dell’ordine ma solo il primo con precedenti specifici, furono condotti in carcere. L’assenza di precedenti specifici da parte di La Rocca e il fatto che l’8 ottobre scorso (mentre il ragazzo era in carcere, ndr) è diventato padre, sono stati elementi decisivi per la sostituzione della misura cautelare con gli arresti domiciliari. Il ragazzo, difeso dall’avvocato Anna Fusco, sconterà la pena a casa della compagna a Boscoreale.
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