Torre Annunziata. "Signor presidente, mi scusi. Ma il lunedì vorrei andare in palestra". Domenico Tamarisco, il 44enne ritenuto tra i capi della famiglia di narcos del rione Poverelli, ha chiesto così ai giudici il permesso di allenarsi. Anche nel giorno in cui è imputato.

Tamarisco, fratello del ras in carrozzella Bernardo, questa volta è finito alla sbarra per detenzione illegale di armi. Ieri, il 44enne, che secondo la Dda di Napoli, una volta uscito dal carcere dopo 17 anni di detenzione, voleva subito far sentire a tutti "il peso" del suo ritorno in città, difeso dai legali Pasquale Striano e Giuseppe Annunziata è stato ascoltato in tribunale, collegato in videoconferenza dal penitenziario di Tolmezzo.

Domenico Tamarisco, infatti, nell'aprile scorso, finì di nuovo in manette, dopo che gli inquirenti riuscirono ad intercettare alcune conversazioni ritenute "chiave". Frasi che il ras riferiva ai suoi interlocutori all'interno della villa di famiglia al rione Poverelli (successivamente confiscata). "In palestra mi alleno già negli altri giorni - ha continuato Tamarisco - . Chiedo ai giudici di poterlo fare anche il lunedì". L'appello è stato infine accolto dal presidente del collegio Antonio Pepe.

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