“E’ il virus della disuguaglianza. Cari giovani siate prudenti e attenti”.

Queste le parole di don Antonio Carbone, il prete di Torre Annunziata faro per tutti i giovani del territorio.

Il parroco poche settimane fa ha contratto il covid ed è per questo che ancora una volta si rivolge ai giovani, raccomandando prudenza: “Siate prudenti a non scherzare con il fuoco, attenti a chi è nel bisogno. E’ il momento dove i poveri diventano più poveri ma anche il momento della solidarietà. Non tiriamoci indietro, non tiratevi indietro! Dopo il verbo “amare” il verbo “aiutare” è il più bello del mondo”, dice don Antonio.

Non è mancato un suo personale commento per la situazione epidemiologica a Torre Annunziata: “Siamo in 681 a Torre Annunziata, di cui 8 sono ricoverati a contare i giorni, forse le ore dal prossimo tampone da fare. Incrociamo le dita, preghiamo e speriamo che arrivi finalmente il risultato negativo”.

“Quale immagine ricorderò di questa pandemia? Forse di famiglie chiuse in monolocali del centro storico, in pochi metri quadrati, dove il contagio è inevitabile – conclude - Tutti i contagi culturali, sociali, malavitosi “dove si respira la stessa aria” rischiano di diffondersi. Anche questa volta non è possibile fare “parti uguali tra disuguali”.

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