“Sono offeso da Lauro e Maneskin”. Fa già discutere la prima puntata del Festival di Sanremo andata in onda ieri sera. Le performance piuttosto eccentriche del cantante e del gruppo hanno fatto storcere il naso a tanti. Anche don Pasquale Paduano, parroco della chiesa del Carmine di Torre Annunziata, ha espresso il proprio disappunto con un post su Facebook.

“La fede non è una tessera di partito, è vita. E se tu offendi la mia fede, stai offendendo la mia stessa vita, il senso del mio esistere. Che voi ci crediate o no, cari Lauro e Maneskin, questo non vi autorizza a offendere la mia sensibilità pubblicamente con scimmiottamenti del battesimo o con crocifissi in bocca. Ma quello che gli altri in realtà vedono come “stupidaggine”, fa passare tuttavia un messaggio subdolo e pericoloso: autobattezzati. E il fatto che questo messaggio passi nella più totale indifferenza mi rattrista enormemente”.

Poi ha aggiunto. “Ritengo che, così come non va assolutamente permesso di offendere pubblicamente la razza, la cultura, l’orientamento sessuale e tutto quello che riguarda la sensibilità altrui, allo stesso modo non deve neanche essere permesso di offendere la fede di nessuno, tantomeno in una televisione di Stato”.

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