Torre Annunziata. Nessuna risposta al giudice. Nemmeno sul raid in dal quale è partito l’ultimo blitz anti-droga in città, al “Bar Gigi” di via Veneto (vedi link correlati). Conclusi stamattina e in un lampo al Tribunale di Torre Annunziata gli interrogatori delle 7 persone, accusate a vario titolo dalla Procura di tentata estorsione, spaccio di stupefacenti e lesioni aggravate. Francesco Fiorillo (30) e Giovanni Preveggenti (21), ora ai domiciliari e difesi dal legale Luciano Bonzani, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Così come Gianluca Villani (27) e Giancarlo De Angelis (28). Per questi, il pm ha chiesto l’obbligo di firma. L’unico a parlare era stato ieri il 45enne Francesco Bollino (assistito dall’avvocato Fabio Ferrante), ammettendo agli inquirenti le sue responsabilità in merito a circa 8 episodi di cessione della droga.

L’INCHIESTA. Per l’accusa, il “Bar Gigi” era una vera e propria centrale dello spaccio. Circa 330 gli episodi di cessione delle dosi ricostruiti dai carabinieri della compagnia di Torre Annunziata - agli ordini del capitano Andrea Rapone e del tenente Davide Acquaviva - nel periodo compreso tra il 16 aprile e il 23 maggio dello scorso anno. A far scattare le indagini una denuncia per lesioni aggravate presentata ai militari.

Il cugino del ras di Boscotrecase – all’epoca sorvegliato speciale - fu pestato in strada il 21 febbraio 2015 da due giovani. I ragazzi agirono col volto coperto da passamontagna, uno era armato di bastone. Solo in seguito al pestaggio, anche grazie alle intercettazioni telefoniche, sarebbero stati individuati i presunti aggressori: Francesco Fiorillo e Giovanni Preveggenti. Entrambi oggi, incalzati dal gip, non hanno fornito alcuna risposta in merito alla vicenda. Secondo la Procura, il movente dell’agguato è da ricercare in un debito di quasi 250 euro, contratto dalla vittima coi due indagati per l’acquisto di marijuana.  


Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"

gli sviluppi

I dettagli dell'operazione

L'operazione