TORRE ANNUNZIATA. Otto anni di carcere per droga: è la pesante richiesta di condanna avanzata dal pm per Teresa De Lorenzi, la 38enne di via Cavour con precedenti, finita in manette il 19 dicembre scorso accusata di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Il processo-lampo sta chiudendosi con rito abbreviato in tribunale. Domani il verdetto del giudice.

IL BLITZ.  La donna nascondeva in un mobiletto della cucina un panetto di hashish da 70 grammi e 30 grammi di cocaina. A tradirla soprattutto il vano tentativo di disfarsi della droga, gettata via maldestramente dalla finestra della sua abitazione, una popolare casa al quartiere Carminiello.

“Fu il mio collega a trovarla sotto al portone. La droga, quella sera, volo giù per 7 metri”: questa la ricostruzione fornita a processo da uno dei due militari del nucleo operativo di Torre Annunziata (agli ordini del comandante Andrea Rapone) che a metà dicembre stanò la presunta “lady-pusher” di via Cavour. Retroscena che convinse il giudice monocratico del Tribunale oplontino, Mariaconcetta Criscuolo, a spedire Teresa De Lorenzi agli arresti domiciliari.

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