Torre Annunziata, droga in via Parini. Disabile colpisce con stampella i carabinieri e si abbassa i pantaloni
In manette per lesioni Liborio Malvone. Due militari finiscono con traumi all’ospedale
03-09-2016 | di Salvatore Piro
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Torre Annunziata. Droga in via Parini: disabile viene fermato dai carabinieri, si agita, li colpisce con la sua stampella e poi si abbassa i pantaloni per mostrargli i genitali. Incredibile l’arresto di Liborio Malvone, classe ’61, residente a Torre del Greco in via della Resistenza. L’uomo è stato spedito ai domiciliari con le accuse di violenza e lesioni.
L’ARRESTO. Malvone è finito in manette ieri, dopo un’operazione di controllo anti-droga svolta dai militari della Stazione di Torre Annunziata (agli ordini del comandante Andrea Rapone e del maresciallo capo Egidio Valcaccia) al rione “Provolera”, angolo vico Luna, zona dove lo spaccio di sostanze stupefacenti è storicamente gestito dalla famiglia “Gallo-Pisielli”.
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I DETTAGLI. “Ma che volete da me…non ho fatto niente…non ho niente…lasciatemi stare” avrebbe urlato il 55 enne ai carabinieri, all’atto del controllo andato in scena in serata, intorno alle ore 23. Non contento, Malvone, quasi in preda a un raptus, ha continuato ad agitarsi, abbassandosi perfino i pantaloni e gli indumenti intimi e mostrando così i suoi genitali in pubblica piazza.
Vani i tentativi di placarlo da parte delle forze dell’ordine. Malvone è infine passato alle vie di fatto: ha prima spintonato i militari. Poi li ha colpiti con la sua stampella. Prima di essere bloccato dai carabinieri, ha inoltre lanciato sul selciato un piccolo contenitore-portapillole che conservava nella tasca dei pantaloni. Al suo interno, le forze dell’ordine hanno rinvenuto e sequestrato un involucro in cellophane trasparente, contenente 0,4 grammi di marijuana, più altri due involucri dello stesso tipo con dentro 0,6 grammi di cocaina.
Liborio Malvone è finito agli arresti domiciliari in attesa di giudizio direttissimo. Due carabinieri, invece, sono finiti all’ospedale “S. Anna” di Boscotrecase per le cure mediche del caso. Entrambi hanno riportato vari traumi, ritenuti rispettivamente guaribili in due e tre giorni.
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