Torre Annunziata. Droga in vico Luna, condanne per l’insospettabile “zia-pusher” e il suo giovane nipote. Il giudice del tribunale di Torre Annunziata ha inflitto un anno e 4 mesi (da scontare ai domiciliari) a Rosalba Balestrieri, 63, in foto, arrestata per spaccio il 30 maggio scorso dai carabinieri della stazione oplontina in compagnia di suo nipote, il 20enne Cristian De Angelis. Nei confronti del ragazzo il giudice è stato più clemente: 8 mesi (pena sospesa) e libertà immediata senza obblighi o misure.   

L’ARRESTO. Il blitz delle forze dell’ordine scattò nel cuore del rione “Provolera” (quartiere dove gli affari con la droga vengono gestiti dal clan “Chierchia-Fransuà”). All’interno dell’abitazione della 63enne i carabinieri sequestrarono 70 grammi di marijuana, 4 grammi di cocaina e 235 euro in contanti. Somma ritenuta provento di attività illecita.

In manette con Rosalba Balestrieri – il 30 maggio scorso - finì anche suo nipote, Cristian De Angelis, di Torre Annunziata ed incensurato come la zia. Il giovane, 20 anni appena compiuti, venne scarcerato il giorno dopo. La “zia-pusher”, al contrario, fu spedita in cella presso il penitenziario femminile di Pozzuoli. Difesa dall’avvocato Ciro Ottobre, ottenne poi il 10 giugno la semilibertà. Adesso, per Rosalba Balestrieri, la condanna da scontare sempre agli arresti domiciliari.

 

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