TORRE ANNUNZIATA. Nascondeva crack e marijuana nella gabbietta per uccelli che teneva in terrazza: condannato in appello per spaccio ma con “sconto” Alfredo Uliano. I giudici della quinta sezione della Corte di Napoli hanno inflitto tre anni e 10 mesi di reclusione al 38enne di via Fortuna. Uliano, difeso dall’avvocato Luciano Bonzani, aveva incassato in primo grado una pena a cinque anni e 8 mesi. I giudici, ieri, gli hanno concesso le generiche. Il pusher resterà ai domiciliari nella sua abitazione alla zona sud di Torre Annunziata.

L’ARRESTO. Alfredo Uliano finì in manette il 14 gennaio 2015. Ad arrestarlo furono i carabinieri della radiomobile di Torre Annunziata che, dopo una perquisizione domestica in via Fortuna, scoprirono lo stravagante stratagemma usato dal pusher:  11 grammi di crack, 62 grammi di marijuana e 30 di mannitolo (sostanza da taglio), oltre a materiale per il confezionamento della droga, erano infatti  nascoste non solo in cucina, ma addirittura in una gabbia per uccelli. Nel corso del processo si è poi appreso che quel giorno Uliano, non pago della tattica studiata, cercò di “sviare” il sequestro degli stupefacenti ad opera dei militari: il pusher gli consegnò una bustina di polvere bianca, contenente puro gesso. L’inganno non andò a buon fine. I militari riconobbero il gesso e trasferirono in caserma il 38enne.

foto repertorio

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