Droga pagata con i soldi del reddito di cittadinanza: sei pusher di Torre Annunziata sono stato condannati a quarant’anni di carcere. Il processo, con rito abbreviato, si è chiuso ieri al Tribunale oplontino.

Nel mirino il gruppo di spacciatori del rione Provolera finiti in manette lo scorso luglio nel corso di un blitz da parte dei carabinieri.

Condannato a dodici anni di reclusione il 56enne Francesco Esposito, ritenuto insieme al figlio Giovanni uno dei gestori della piazza di spaccio. Dieci anni è la pena che il gip Fernanda Iannone ha inflitto a Francesco Romito, 47enne ritenuto tra i più attivi spacciatori. Sei anni ciascuno, invece, per Salvatore Langella e Rosa Ammendola, la 54enne ritenuta tra le pusher del rione Provolera, unica ad ottener ei domiciliari. Hanno patteggiato la pena, infine, Aniello Palumbo (quattro anni e quattro mesi) e Salvatore Farina (tre anni e quattro mesi).

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