Torre Annunziata. Scarcerata Cira Conò, la “cartomante-pusher” del rione Provolera, condannata il 6 maggio scorso alla pena di un anno agli arresti domiciliari. A deciderlo per “diminuzione delle esigenze cautelari” e su istanza dell’avvocato della donna, il legale Ciro Ottobre, è stato il giudice del Tribunale di Torre Annunziata. La Conò torna libera e magari - come raccontato da lei stessa nel corso del processo –  leggerà di nuovo “le carte per lavoro” in vico Luna. Ma la cartomante avrà l’obbligo di firmare alla p.g. 3 volte a settimana. 

L’ARRESTO. Cira Conò, 54 anni, finì in manette il 13 aprile. “La cartomante-pusher” venne tradita da un borsello nero - con 16 dosi di marijuana del peso complessivo di 8 grammi - ritrovato dai carabinieri all’interno della sua abitazione. La donna, accortasi del blitz, fuggì in bagno e tirò lo sciacquone. “La marijuana l’ho gettata nel wc”, confessò agli agenti. Il trucchetto non trasse in inganno i carabinieri, “aiutati” dalla finestra in plexiglas del bagno della cartomante. Troppo sottile. Uno degli agenti, quel giorno impegnato ad accerchiare gli striminziti vico Luna e vico Sorte, vide infatti tutta la scena dall’esterno: “il borsello nero era appoggiato sopra la copertura di ceramica”. Per i carabinieri fu quindi un gioco da ragazzi recuperare la droga.

   

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