Torre Annunziata e il flop arcate. Il dramma di Giuseppe: “I miei nipoti giocano tra i rifiuti”
La rassegnazione del signor Della Monica, 80 anni, vittima del restyling. “Perché far partire i lavori se non erano pronti?”
27-02-2019 | di Gianluca Buonocore
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“I miei nipoti giocano tra la spazzatura. E’ da oltre un anno che sopporto questo incubo”. Parole di rassegnazione quelle di Giuseppe Della Monica, 80enne che da una vita vive alla fine di Rampa Pescatori.
Seduto dalla sua poltroncina una volta osservava il mare e ammirava Capri, ora dinanzi a lui c’è solo un cumulo di spazzatura ammucchiato nelle arcate borboniche.
IL FLOP. Il signor Giuseppe è quindi una delle vittime del flop del restyling mai ultimato. Dopo aver trovato i fondi dal progetto Jessica per dare una nuova linfa all’area ex Ecoittica, i lavori si sono fermati ormai da tempo a causa di problemi tra la Rfi, società delle ferrovie dello stato, e il comune di Torre Annunziata.
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IL RACCONTO. E’ ormai costretto a barricarsi in casa, l’anziano oplontino, che non riesce a darsi una spiegazione. “Se non erano pronti a portare a termine l’opera, perché hanno dato il via? Sono andato più volte a protestare dal sindaco Ascione, ma la situazione non cambia. L’immondizia è ormai ovunque in questa zona e molto spesso sono costretto a tenere lontano i miei nipoti da queste discariche a cielo aperto. Voglio, che almeno loro un domani possano vivere in una città migliore e godersi il panorama, che io ho amato da quando sono nato”.
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