Torre Annunziata e la beffa del Giffoni Film Festival. L’ira del Parini – Rovigliano: “Vergogna”
Con un videomessaggio Gubitosi ha annunciato l’annullamento del contest, ma sul sito sono stati pubblicati i vincitori
07-06-2018 | di Marco De Rosa

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“Che vergogna. Ma non era stato annullato il premio per la sezione 6 -10 anni? Ci sentiqamo presi in gir”. E’ il commento al vetriolo di Mariantonietta Zeppetella Del Sesto, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Parini – Rovigliano di Torre Annunziata, in merito alla pubblicazione, nella giornata di mercoledì 6 giugno, sul sito del Giffoni Film Festival, dei vincitori delle tre sezioni impegnate nel contest per il miglior cortometraggio.
Tre sezioni, dedicate ai ragazzi dai 6 ai 10 anni (sez.1), dagli 11 ai 13 anni (sez. 2) e dai 14 ai 20 anni (sez. 3) che hanno visto la partecipazione di circa un centinaio di studenti di scuole ed associazioni culturali. Un contest che però nei giorni scorsi ha dovuto fare i conti con le polemiche scatenatesi dopo la denuncia della preside del “Parini – Rovigliano” che ha lamentato alcune anomalie nelle votazioni a favore dei cortometraggi concorrenti a quello dei ragazzi della scuola oplontina.
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Anomalie che hanno finito per penalizzare non solo “Il sogno di Leonardo” – questo il titolo del corto di Torre Annunziata – ma anche la veridicità delle votazioni effettuate. Una denuncia, questa, che ha scatenato dapprima la replica piccata di Claudio Gubitosi, direttore del Giffoni Film Festival, e poi la controreplica al vetriolo della dirigente scolastica torrese.
Gli animi si sono ulteriormente riscaldati, a seguito della pubblicazione dei vincitori del contest sul sito ufficiale della manifestazione. “In un videomasssaggio – spiega Mariantonietta Zeppetella Del Sesto -, si dichiarava l’annullamento del contest e che non ci sarebbe stato il premio, ma che sarebbero stati proiettati i finalisti. In realtà era già tutto deciso. Tutti sapevano che ‘Smartphone’ doveva vincere il premio della giuria. Noi eravamo gli extraterrestri che non hanno accettato il gioco ed abbiamo proseguito regolarmente nelle votazioni, dando anche più suspense alla finale. Non desidero mostrare alcun risentimento – ha precisato la preside del Parini Rovigliano -, desidero solo sottolineare che alle parole ‘sgomente’ non sono seguiti i fatti, confermando ciò che abbiamo già rilevato. Non si è voluto prendere posizione nei confronti delle anomalie segnalate nel corso delle votazioni. Forse hanno ragione loro, con ogni mezzo ed all'ultimo sangue. Se così fosse, poveri bambini. Davvero un pessimo insegnamento”.
Non lascia spazio a fraintendimenti la dirigente scolastica dell’istituto oplontino, che rincara la dose e getta ombre sulle modalità di gestione del contest: “Ci sentiamo presi in giro – ha concluso Mariantonietta Zeppetella Del Sesto -. Non vorrei mai che venisse assegnato a noi un premio così vergognoso. E’ una questione di dignità personale e la nostra è intatta”.
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