Arcadia Yachts, a circa 12 mesi dall’installazione di 612 nuovi pannelli solari firmati Sunerg Solar, per una superficie complessiva di oltre 1.200 metri quadrati nella sua struttura produttiva affacciata sul Golfo di Sorrento, è arrivato a produrre autonomamente circa 300.000 kWh.

Grazie a questo risultato, pari al 70% del fabbisogno energetico del cantiere nel 2023, oltre a un chiaro beneficio derivante dalla produzione di energia pulita, vi è stato anche un netto vantaggio per l’azienda, che ha ridotto l’acquisto di energia “tradizionale” di oltre il 40% in un solo anno, immettendo nella rete pubblica il 30% rimanente di quanto convertito dall’energia solare.

Con la volontà di essere sempre all’avanguardia in questo ambito, Arcadia Yachts sta anche valutando nuove soluzioni tecnologiche da installare sulle prossime imbarcazioni sia per i modelli già in gamma che per quelli in via di sviluppo per offrire ai propri armatori un decisivo miglioramento del comfort di bordo, in particolare nelle ore serali, oltre ovviamente a una maggiore autonomia energetica. Il fulcro di questo ulteriore miglioramento della vita di bordo si concentra sull’utilizzo da un lato di componentistica di ultima generazione per i pannelli fotovoltaici e i sistemi di accumulo e, dall’altro, da software che possano gestire al meglio i carichi e i consumi energetici di bordo.

“Arcadia nasce green! Abbiamo iniziato con le nostre imbarcazioni nel 2010 aggiornandoci continuamente su possibili efficientamenti e sviluppi soprattutto monitorando altri settori affini al nostro. Il miglioramento che stiamo portando avanti sui nostri prodotti è una evoluzione legata alle possibilità tecnologiche in contino cambiamento. Nel nostro DNA c’è sempre un approccio da smart innovator per cui, tra qualche anno, siamo sicuri di poter offrire soluzioni per la gestione dell’energia di bordo in grado di fare leva anche sull’Intelligenza Artificiale. Siamo inoltre molto orgogliosi del nostro recente investimento in ambito green relativo alla nostra facility. Con l’investimento portato a termine circa un anno fa, ci ponevamo l’obiettivo di ottenere un impatto significativamente migliorativo sull’ambiente già nella fase produttiva delle imbarcazioni e non solo quella di utilizzo. Siamo felici dei risultati raggiunti e, potendo contare anche sull’importante riscontro economico di questa iniziativa, speriamo di essere nuovamente apripista nel settore”, ha commentato Ugo Pellegrino, amministratore unico del cantiere che si è da sempre battuto per diminuire il proprio impatto ambientale anche in vista di un rapporto con la natura autentico e profondo, come il nome del brand suggerisce.

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