Scaricavano liquami a mare, sequestrate due aziende tra Torre Annunziata e Poggiomarino. Questa mattina i carabinieri del NOE hanno dato esecuzione a due provvedimenti di sequestro emessi dal Giudice per le indagini preliminari. Secondo il Tribunale i rappresentanti legali delle due attività sono responsabili del reato di scarico abusivo dei reflui industriali, emissioni in atmosfera senza autorizzazione e superamento dei valori di soglia dello scarico industriale.

Le indagini si sono avvalse del personale ARPAC e sono state coordinate dalla Procura di Torre Annunziata. Secondo gli inquirenti il cantiere nautico, Porto Salvo di Torre Annunziata, effettuava la lavorazione senza autorizzazioni alle emissioni in atmosfera, nonché in assenza di autorizzazioni allo scarico delle acque che usavano per lavare i piazzali e che finivano in fogna con le sostanze inquinanti usate durante l’attività (olii industriali, morchie di verniciatura, scarti dell’attività di abrasione.

L’azienda conserviera di Poggiomarino, la Felice Conserve, è stata oggetto di sopralluoghi tra maggio e agosto 2022: durante le attività ispettive sono stati accertati il superamento dei limiti relativi ai parametri degli scarichi industriali e confluenti nel fiume Sarno. Sostanze pericolose che caratterizzano un inefficiente processo depurativo. Sempre durante le ispezioni è stata riscontrata la presenza di una connessione idraulica tra la vasca d’ingresso dei reflui e il pozzetto presente, non presente nella planimetria.

Secondo il giudice il sequestro preventivo si è reso necessario per evitare la compromissione ulteriore dell’ambiente e del fiume Sarno in quanto i reflui soprattutto dell’industria conserviera recapitavano direttamente nel corso d’acqua.


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