“Non ho ricevuto alcuna telefonata ne dal Pd ne dai moderati. Sta di fatto che se la loro impostazione politica resta quella, hanno fatto bene a non chiamare”. Pierpaolo Telese, candidato con DemA e civiche, fuga dubbi e domande sul sostegno ad uno dei due candidati al prossimo turno di ballottaggio a Torre Annunziata, anche se specifica: “Deciderà il movimento, non solo io”.

Nei giorni scorsi il referente oplontino del sindaco arancione De Magistris ha ricevuto parole di apprezzamento dal senatore Ciro Falanga e dal candidato Ciro Alfieri. “Noi siamo per il benessere della città ed aperti a tutti quelli che hanno questa intenzione. Se sceglie questa parte politica avrà un ruolo di governo importante per la città”. Hanno detto i due in conferenza stampa.

La risposta di Telese non si è fatta attendere. “Prevale una visione orientata alla spartizione di poltrone, ma accordi di questo tipo non hanno un ampio respiro. Il messaggio non può basarsi solo su prebende ma su idee e programmi”. Per questo, sostiene il candidato di DemA, “la proposta forte non può essere il vicesindaco. Ci vuole una novità vera che si sappia contaminare con la nostra proposta politica. Fino ad oggi da entrambi gli schieramenti ho solo visto che hanno rincorso chi poteva attirare più consenso”.

Il modello politico immaginato da Pierpaolo Telese è “un movimento dal basso che – conclude – insieme alle tante esperienze esterne al Partito Democratico possano creare un polo coeso e una sinistra innovativa di cui il paese ha bisogno”.

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