Torre Annunziata. Si è aperto coi proclami del sindaco Giosuè Starita, che spera di “ridurre i clan Gionta e Gallo-Cavalieri a meri reperti archeologici”. Si è chiuso con le dimissioni del presidente anti-racket “Alilacco Impresa”, Amleto Frosi, in aperto contrasto con l’associazione “Libera”. E’ stato un vero e proprio flop l’esordio dell’Osservatorio comunale permanente per la legalità. L’organismo (14 i suoi membri, scelti tra esponenti della società civile e politici di maggioranza ed opposizione), avrebbe il compito di “studiare i fenomeni criminali e le condizioni sociali che ne favoriscono lo sviluppo”. Scopo dell’Osservatorio, creato con delibera del consiglio comunale lo scorso 30 novembre, ed insediatosi solo oggi negli uffici di via Schiti, è fare da collante tra i cittadini e l’Amministrazione per diffondere la cultura della legalità sul territorio.

LO SCONTRO. Da quattordici a tredici componenti a un’ora sola dall’esordio. L’Osservatorio ha già perso il primo pezzo. A dimettersi, per fortissime divergenze con l’ex magistrato Michele Del Gaudio, è stato Amleto Frosi: “Vado via per non dare alibi politici a nessuno – ha dichiarato il presidente ‘Alilacco’, nonchè membro del coordinamento regionale anti-usura - . Se agli amici napoletani di ‘Libera’ non piaccio allora tolgo il disturbo. Ma sono una persona per bene e la mia associazione, da 4 anni, non prende alcun contributo dal Comune di Torre Annunziata”.

A scatenare la polemica, davanti agli occhi increduli del sindaco e della stampa, era stato poco prima il referente locale di “Libera” Del Gaudio: “Ho ricevuto forti pressioni da Napoli. Mi chiedono, carte alla mano, di provare l’assenza di fondi sborsati dal Comune all’Alilacco. Così come spero che l’Osservatorio non sia una semplice bandiera da sventolare in campagna elettorale”. L’organismo comunale ha accettato le dimissioni. L’Osservatorio si riunirà, coi suoi 13 membri, lunedì prossimo alle ore 15.

I MEMBRI. A coordinare le attività di “impulso” sarà Carmela Sermino, la vedova di Giueppe Veropalumbo, l’operaio di Torre Annunziata trafitto mortalmente da un proiettile sparato per festeggiare il Capodanno in città. Tra le lacrime, la Sermino si è detta pronta “a ricoprire un ruolo delicatissimo, affinchè nessuna famiglia viva più la mia tragedia”. L’Osservatorio sarà inoltre composto dall'assessore alla Legalità Fausta Cirillo; i consiglieri Raffaele Ricciardi e Rocco Manzo (maggioranza), Ciro Portoghese (per l’opposizione); i dirigenti scolastici Gennaro Cirillo (II Circolo "Siani”), Felicio Izzo (Liceo "De Chirico") e Concetta Cimmino (Istituto Comprensivo "Leopardi”); Angelo Casillo (Confcommercio), Giacomo Borriello (Confesercenti - “Consorzio Servizi”) e Vincenzo Termolino (Commercianti Torre Annunziata); Gennaro Torrese (presidente Ordine degli Avvocati); Monsignor Raffaele Russo (rettore Basilica “Maria SS. della Neve”) e Michele Del Gaudio (“Libera”).     

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Le prime dimissioni

La presentazione dell'Osservatorio