Torre Annunziata. Estorsioni e aggressioni per conto dei Gionta: gli arresti
Aggredivano e minacciavano le vittime invocando il potere criminale del clan
05-07-2024 | di Redazione

VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
Un giro di usura, estorsioni e aggressioni per conto del clan Gionta. Tutto smascherato dalla Polizia che oggi ha eseguito un’ordinanza di custodia in carcere, emesso dalla Procura di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di cinque persone, tre uomini (ora a Poggioreale) e due donne (in carcere a Santa Maria Capua Vetere) ritenute responsabili dei reati di usura, estorsione e tentata rapina, aggravati dal metodo mafioso.
Torre Annunziata, minaccia di far esplodere casa: “Fondamentale efficacia delle Forze dell’Ordine”
La soddisfazione del Segretario Provinciale del Sindacato di Polizia Coisp Giuseppe Raimondi
Nel corso delle indagini è stato accertato un tipo di rapporto tra gli indiziati e le vittime di tipo usurario, il ricorso a violenze per ottenere il pagamento degli interessi a strozzo e il tentativo di rapina del telefono cellulare di una delle vittime.
Uno stato di terrore amplificato dal fatto che gli indiziati agivano per conto del clan Gionta, uno degli storici gruppi criminali di Torre Annunziata.
Sondaggio
Risultati
