Torre Annunziata. Etica e sport, gli arbitri messaggeri di cultura sportiva
Al Pitagora – Croce un confronto tra le realtà sportive della città alla presenza del primo cittadino
30-04-2025 | di Redazione

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Un momento di riflessione, confronto e crescita: questo il senso profondo del convegno che si è tenuto nell’aula magna del Liceo Pitagora – Croce di Torre Annunziata, incentrato sull’educazione allo sport e sulla promozione di una cultura sportiva sana, lontana dall’ossessione del risultato e orientata al divertimento e al rispetto.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dal presidente della sezione arbitri di Torre Annunziata, Gianluca Mertino, e ha visto la partecipazione di numerose personalità del mondo sportivo e istituzionale.
Tra gli ospiti, l’arbitro internazionale Marco Guida, il sindaco di Torre Annunziata Corrado Cuccurullo, il vicepresidente AIA Michele Affinito, il presidente del CRA Campania Stefano Pagano, il presidente della LND Campania Carmine Zigarelli e il giornalista Gianfranco Coppola, tutti accolti e introdotti dalla dirigente scolastica Tiziana Savarese.
Il dibattito si è sviluppato intorno alla figura dell’arbitro, portatore di regole, imparzialità e rispetto. Il messaggio è stato rivolto soprattutto ai numerosi giovani presenti: dai ragazzi dell’Immobile Academy a quelli dell’Oplonti Vesuvio Volley, del Savoia Calcio, fino ai giovani pugili guidati dal maestro Biagio Zurlo.
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Il sindaco Cuccurullo ha raccontato la propria esperienza personale:
“Dall’arbitraggio ho imparato due cose fondamentali: il rispetto delle regole e la responsabilità. Ricordo con gioia quegli anni, mi hanno formato. Credo nel fair play nello sport, ma ce ne vorrebbe tanto anche in politica. Voi siete la Torre che vince – ha detto rivolgendosi ai giovani – per voi faremo tanto, a partire dallo stadio e dal palazzetto.”
Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento del vicepresidente AIA Michele Affinito:
“Chi fa sport lo fa per divertirsi. Se accresciamo la cultura della sconfitta, allora la vittoria è di tutti, perché saremo consapevoli della nostra forza, sapremo accettare i risultati e soprattutto rispetteremo l’arbitro e l’avversario.”
Tra un intervento e l’altro, non sono mancati i momenti più leggeri, grazie ai racconti e agli aneddoti del giornalista Gianfranco Coppola, che ha ricordato con affetto le “partitelle” e le esperienze condivise con gli amici Virginio Quartuccio e Pietro D’Elia.
Carmine Zigarelli, presidente della LND Campania, ha sottolineato:
“Il dialogo instaurato in questi anni con la componente arbitrale è stato un modus operandi proficuo. Invito voi giovani a fare sport, non necessariamente a livello professionistico, ma fatelo: vi farà bene.”
A chiudere il convegno, l’intervento molto atteso di Marco Guida, fiore all’occhiello sportivo di Torre Annunziata:
“C’è una cosa che accomuna me, Ciro, Irma e tutti quelli che ce l’hanno fatta: la capacità di ascoltare. Nessuno nasce supereroe, ma l’ascolto e il lavoro sono stati fondamentali per raggiungere il successo - e tornando sulla cultura sportiva - mi fa male andare a vedere arbitrare un ragazzino della mia sezione e sentire insulti prima ancora che prenda òla prima decisione, è qualcosa di inammissibile, bisogna lavorare sulla cultura dello sport".
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