Su e giù da Rovigo per operarsi alla mano: finita l’odissea di Mario Solimeno.

Dieci giorni passati a rincorrere le cure dei sanitari per un infortunio sul lavoro. Ora, per il macellaio 64enne di Torre Annunziata, l’incubo è finito. E’ stato operato all’ospedale Pellegrini di Napoli, non senza difficoltà.

Dopo aver percorso centinaia di chilometri e contattato decine di ospedali per farsi operare alla mano, Mario Solimeno aveva trovato posto in un ospedale di Rovigo, nel nord Italia. Poi, il colpo di scena, con il ritorno all’ospedale Pellegrini su ordine del dottor Mauro Fusco, che opera nell’ospedale napoletano ma ha anche studio a Torre Annunziata.

Un intervento che però poteva anche saltare. Nella sala in cui il macellaio era stato messo in attesa di liberare il posto in reparto, è stato trovato un positivo al covid. I tamponi ai quali si è sottoposto, per sua fortuna, sono risultati tutti negativi. Di qui il via all’operazione, durata qualche ora e senza alcuna complicazione. E’ stato dimesso in giornata. “Tra un mese mio padre inizierà la riabilitazione – ha spiegato il figlio Tobia Solimeno – e solo allora potremo sapere come risponderà la mano. Nel frattempo però sta molto meglio, si è rincuorato del fatto che in tanti si sono prodigati per lui (tra questi anche il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione e il comandante dei Vigili Urbani Antoni Virno, ndr). Era molto preoccupato di non poter tornare alla vita di sempre. Ora invece è fiducioso, è tornato a sorridere”.

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