TORRE ANNUNZIATA. “Le belle e rare realtà sportive, esistenti in città come Torre Annunziata, dovrebbero comunicare e cercare di aiutarsi le une con le altre. Anziché pensare soltanto a loro stesse”. Il presidente onorario della “CMO Fiamma Torrese Volley”, l’avvocato Giuseppe De Luca, apre la polemica sulla gestione “poco chiara” del “PalaSiani”, il Palazzetto dello sport di via Tagliamonte – intitolato in occasione del trentennale del suo omicidio alla memoria del cronista de ‘Il Mattino’, Giancarlo Siani – che ospita le gare interne della propria squadra femminile, militante in B2. 

LA VICENDA. Sabato prossimo, 5 novembre, con inizio alle ore 18.30, è in programma la quarta di campionato. La “Fiamma Torrese” al “PalaSiani” “ospita” la “Kos Potenza”. Ma la società di De Luca è costretta ad emigrare a Marigliano. Il nocciolo della polemica del presidente sta soprattutto qui.

LA GRANDE BOXE AL PALAZZETTO. Proprio negli stessi giorni – da giovedì 3 a domenica 6 novembre – la grande boxe sbarca a Torre Annunziata. Dove? Al “PalaSiani” di via Tagliamonte, con due ring allestiti nella tendo struttura del Liceo Sportivo, già pronto ad ospitare il Torneo Nazionale Femminile di pugilato a Squadre. L’evento, impreziosito dalla partecipazione della boxeur olimpionica di casa, Irma Testa, è stato organizzato dalla “Boxe Vesuviana” di Biagio e Lucio Zurlo, con il patrocinio morale del Comune.

FIAMMA SENZA CAMPO. Forse un difetto di comunicazione, il tempo che stringe in vista del week-end ormai alle porte di B2, e la “Fiamma” di De Luca si ritrova senza campo. “Costretta” a trasferirsi, per una sola ma importante domenica di campionato, a 30 chilometri da casa: al “Pala Napolitano” di Marigliano (qui e nel link in basso). Una trasferta forzata, che inoltre denota l’assenza di adeguate strutture alternative a Torre Annunziata.         

IL POST. L’ufficializzazione della trasferta, con tanto di comunicato stampa, è giunta dalla stessa “Fiamma Torrese”. Nella nota, la società di patron De Luca ha ringraziato “la Società TYA PALLAVOLO MARIGLIANO 1995, il suo presidente, Felice Mautone, e il sindaco di Marigliano, Antonio Carpino, per la disponibilità dimostrata”. Dopo la nota, il presidente De Luca ha affidato tutto il suo disappunto ad un post su facebook.

“A chi importa se la Fiamma deve emigrare a Marigliano – l’esordio al ‘veleno’ - . A chi importa se i sacrifici delle ragazze, dell'allenatrice e della società tutta, vengono vanificati perché non ci si allena come si dovrebbe. A chi importa se sabato i tifosi e gli appassionati della Fiamma dovranno percorrere 60 km per seguire la squadra del cuore. A chi importa se c'è il pericolo di non fare risultato, perché non abituati a giocare su quel campo. Non importa a nessuno – ha concluso l'avvocato De Luca - . Ciò che conta è che il 4-5-6 novembre, all’interno del “PalaSiani”, si celebra una manifestazione sportiva a dispetto di tutto e tutti. Fa niente. Cose che capitano, in questa città”. 
 

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