“La nostra capacità di autogestirsi va a farsi friggere quando vedi per strada gente addirittura senza mascherine. Facessero più controlli, anziché elaborare pensieri retrogradi. I nostri figli hanno diritto a riprendere in mano la loro vita, che va oltre lo schermo di un computer. Chiudere di nuovo è una scelta folle”.

E’ lo sfogo di Eleonora, una mamma di Torre Annunziata che non accetta la nuova chiusura chiesta dal governatore della Campania De Luca e imposta dal sindaco Ascione. Nei giorni scorsi la donna ha aderito al ricorso al Tar che ha sancito la riapertura delle scuole sul  territorio. Un provvedimento ora superato dalla nuova ordinanza del primo cittadino.

Hanno destato scalpore e dichiarazioni dell’assessore all’avvocatura Raffaele Pignataro nei confronti delle famiglie che avevano presentato ricorso e pubblicate oggi da “Il Mattino”. L’assessore si è sentito “amareggiato dal fatto che a ricorrere al Tar siano persone agiate, solo per vantare una vittoria in un momento in cui queste cose sono poco opportune”.

Polemica però rispedita al mittente: “Siamo persone normali – ha spiegato Eleonora, mamma di tre figli. Le sue esternazioni sono frutto di una mentalità superata. Ci sono ragazzi ormai chiusi in casa da un anno e vedono ancora gente per strada senza mascherine. Ma il problema è anche dei dirigenti scolastici che non sono propensi a riaprire. La didattica a distanza non funziona”.

E sulla nuova ordinanza non si escludono nuovi ricorsi: “Ho scritto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per informarlo sulla situazione. Ma nei prossimi giorni spero di incontrare i genitori e capire come reagire. Di certo non ci fermiamo”.


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