“Vogliamo sapere qual è il futuro del Centro Sociale del Rione Penniniello e quali siano le iniziative che intende adottare l’amministrazione comunale per restituire alla collettività quello che l’inciviltà di ignoti e la irresponsabilità e negligenza dell'assessore e del dirigente hanno sottratto all'intera collettività torrese”.

A dirlo sono i consiglieri comunali Maria Grazia Sannino, Gerardo Salvi, Ciro Alfieri, Antonio Pallonetto, Salvatore Solimeno e Bruno Avitabile. Presentata un’interrogazione scritta con cui si chiede lo stato in cui versa il centro sociale dedicato a Matilde Sorrentino e ubicato all’isolato 20 del Parco Penniniello di via Settetermini.

“Nel 2012 – hanno spiegato i membri della commissione politiche sociali - a cura e spese del comune la struttura è stata ristrutturata e affidata all'associazione Auser. Un luogo preciso, scelto per farlo essere baluardo della legalità in una parte della città devastata dalla criminalità, ma dove ciò nonostante resistono interi nuclei di famiglie oneste e operose, vogliose di un riscatto sociale dell'intero territorio”.

Il problema è che gli sforzi fatti finora e le risorse economiche spese sono state, a detta dei consiglieri, “annullate dalla irresponsabilità dell'assessore alle politiche sociali e dall'incuria e negligenza del dirigente preposto, i quali non hanno fatto alcuna iniziativa tendente al rilancio delle attività del centro che gradualmente ha perso quello spirito attrattivo iniziale fino a chiudere i battenti. Una situazione di abbandono che ha fatto sì che il centro venisse vandalizzato da ignoti rendendolo inidoneo a qualsiasi iniziativa di carattere sociale se non all'eventuale vecchia destinazione di deposito di armi e droghe a favore della camorra”.

L’intenzione dei consiglieri è quella di portare il caso del Centro Sociale in discussione al prossimo consiglio comunale.

(foto: repertorio)


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