Torre Annunziata. Il ras dei Gionta resta in carcere, il suo presunto complice ai domiciliari in città. Entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. E' stato il gip del tribunale di Torre Annunziata, Emma Aufieri, a convalidare oggi gli arresti di Ciro Nappo, 43 anni, alias "'cap 'e auciell", l'ultimo reggente del clan di via Bertone, e del suo "vivandiere", Vincenzo Ametrano, accusato di aver favorito (con l'aggravante dell'articolo 7) la latitanza di circa un anno del boss.

Proprio l'aggravante di camorra ha inoltre imposto la dichiarazione di incompetenza del giudice torrese, che ha così inviato alla Procura della Repubblica di Napoli l'intero fascicolo d'indagine. Convalidata nei confronti del ras - assistito come Ametrano dagli avvocati Giovanni Tortora e Gaetano Rapacciuolo - anche una seconda ordinanza per violazione delle prescrizioni e dei controlli da sorvegliato speciale.

IN CELLA NON C'E' POSTO. Aveva destato scalpore la decisione assunta venerdì scorso dal pm per il "vivandiere". Vincenzo Ametrano, dopo una notte trascorsa in camera di sicurezza, era stato spedito agli arresti domiciliari, nonostante il tipo di reato contestatogli - aggravato dall'agevolazione mafiosa - preveda almeno inizialmente la detenzione in carcere. Il motivo? L'assenza di una cella libera in tutti i penitenziari del Circondario. Zero posti a Secondigliano (dove invece Nappo resta detenuto). Al collasso anche il carcere "Salvia" di Poggioreale, così come quello di Bellizzi, in Irpinia.

LA CATTURA. Il ras e il suo presunto "vivandiere" furono acciuffati giovedì scorso all'alba, al termine della spettacolare operazione condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo del gruppo di Torre Annunziata. I militari, guidati dal maggiore Leonardo Acquaro, circondarono quel giorno l'isolato casolare di campagna, al confine tra Trecase e Torre del Greco, dove Ciro Nappo si nascondeva da circa un anno. Il ras era protetto da 4 telecamere di sorveglianza per sfuggire ai blitz. Con sè aveva armi, proiettili, parrucche e un documento falso. Vicenzo Ametrano venne catturato mentre tentava la fuga a piedi dal covo di "'cap 'e auciell".

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