Settantunesima Giornata mondiale dei diritti umani. La celebrazione si tiene in tutto il mondo il 10 dicembre di ogni anno per ricordare la proclamazione, da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, della Dichiarazione universale dei diritti umani avvenuta il 10 dicembre 1948. Anche se, formalmente, la Giornata è stata istituita nel dicembre 1950 durante il 317esimo meeting globale dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Il 10 dicembre di ogni anno vengono tradizionalmente attribuiti i due più importanti riconoscimenti in materia: il premio delle Nazioni Unite per i diritti umani, che viene assegnato a New York, negli Stati Uniti, ed il Premio Nobel per la pace ad Oslo, capitale della Norvegia.

«Come ribadito dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – afferma l’assessore alle Politiche Sociali, Martina Nastri – “si tratta del riconoscimento a livello globale che tutti gli esseri umani nascono liberi e godono di inalienabili e uguali diritti rappresenta oggi un principio che precede gli stessi ordinamenti statali. Il rispetto della dignità della persona non è, infatti, dovere esclusivo degli Stati, bensì un obbligo che interpella la coscienza di ciascuno. Tutti sono chiamati a darne quotidiana e concreta testimonianza”.

Ogni persona – conclude Nastri - deve godere e rispettare tali diritti, riconosciuti come inviolabili ed imprescindibili. E’ una giornata di ricordo e di monito affinché ciò che viene costituzionalmente prescritto sia garantito nel rispetto della più ampia dignità dell’essere umano».

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