Torre Annunziata, Giudice di pace sempre più nel caos. Il trasloco ora slitta per “mancanza di pulizie”
Ritardi per la nuova sede e organico ridotto all’osso. L’ultimo “sos” lo lancia l’associazione “De Nicola”
22-09-2015 | di Salvatore Piro
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Slitta ancora il trasloco degli uffici del Giudice di pace di Torre Annunziata, dalla sede ormai al collasso di via Vittorio Veneto all’ampio edificio di via Margherita di Savoia (in foto e oggi “orfano” del vecchio Tribunale civile, ndr). Il nuovo “stop” è stato imposto, incredibile ma vero, dal mancato invio al Comune di una semplice richiesta. Quella di “pulire il nuovo plesso” prima dell’arrivo di mobili e faldoni. La ditta vincitrice dell’appalto, “La Nuova Campania Traslochi” di Napoli, sarebbe infatti pronta. Manca solo una “letterina” da spedire a Palazzo Criscuolo: direttamente sulla scrivania del sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita.
L’ULTIMO “SOS”. L’Ufficio, dopo l’accorpamento in via Veneto delle Sedi distaccate di Gragnano, Torre del Greco e Castellammare, è sempre più nel caos. Tra sentenze in ritardo, aule striminzite ed avvocati sull’orlo di una crisi di nervi, è stavolta l’associazione forense “Enrico De Nicola” a scrivere al Ministro della Giustizia Andrea Orlando. Quello del presidente dell’associazione di Torre del Greco, Gennaro Imbò, è solo l’ultimo disperato grido d’allarme.
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“La situazione è ormai incresciosa – esordisce Imbò nella nota polemica spedita anche al Procuratore della Repubblica, Alessandro Pennasilico, e al Presidente del Tribunale di Torre Annunziata, Oscar Bobbio - . Oltre all’inadeguatezza dei locali che rendono indecoroso lo svolgimento dell’attività giudiziaria, denunciamo con forza l’assoluta carenza numerica del personale amministrativo”.
Magistrati quadruplicati rispetto al passato, ma stesso numero di cancellieri in servizio. Così, si rischia solo la paralisi. “Perdita di fascicoli, lunghissimi tempi di attesa e inenarrabili ritardi per il deposito delle sentenze”: queste le peripezie che gli avvocati, per Imbò, ogni giorno sono costretti a subire.
LUNEDI NUOVA PROTESTA IN TRIBUNALE. “Gli avvocati di Torre Annunziata condividono in pieno la protesta”: è il commento alla lettera e al nuovo “stop” al trasloco di Gennaro Torrese, presidente dell’Ordine oplontino. Lunedì prossimo alle 12, al Palazzo di Giustizia di Corso Umberto, lo stesso Torrese ha indetto una riunione tra le associazioni forensi del territorio (invitate al “vertice” anche le associazioni di Pompei, Castellammare, Poggiomarino e Sorrento, ndr). “Firmeremo un documento unitario da spedire al Ministro Orlando - continua - . Senza opportuni provvedimenti inizierà una dura protesta. Anche il Presidente del Tribunale Bobbio è con noi”.
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