Torre Annunziata, Giudice di Pace: trasloco finito, ma internet non c’è. Nuovo stop ai processi
Scrivanie a posto, pc e telefoni sempre in tilt. Continua l’odissea agli uffici di via Margherita di Savoia
24-11-2015 | di Salvatore Piro
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Torre Annunziata. Mobili, sedie, faldoni e sentenze finalmente trasferite nei più ampi uffici del Giudice di Pace in via Margherita di Savoia. Dopo un trasloco durato ben 21 giorni (dall’ex plesso ‘fatiscente’ di via Veneto) a mancare nella nuova sede non sono più le scrivanie, ma addirittura internet e la linea telefonica. Processi a rischio di iscrizione e cancellerie ancora in tilt: nuovo stop alle udienze fino al prossimo 2 dicembre.
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Ad annunciare il costante ‘paradosso’ giudiziario, a Torre Annunziata, è il secondo decreto che in meno di quindici giorni “proroga la sospensione delle udienze civili al Giudice di Pace”. Provvedimento firmato a quattro mani dal Presidente del Tribunale oplontino, Oscar Bobbio, e dalla Coordinatrice dei lavori di trasloco, Celeste Giliberti. Le scrivanie sono al loro posto, ma pc e telefoni restano ‘out’ – “nonostante il collegamento in rete sia stato più volte sollecitato dallo scorso 2 novembre” – si precisa nel decreto.
Al Giudice di Pace continueranno a celebrarsi solo le udienze penali (in corso nell’ex palestra del Liceo di via Veneto). Fino al 2 dicembre mancherà internet. Gli avvocati civilisti aspettino. Ancora.
In foto, un momento del 'caotico' trasloco
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