Torre Annunziata, gli anni neri del commercio: in tanti hanno chiuso
A due anni dal primo lockdown è evidente la crisi economica delle piccole attività
08-03-2022 | di Gianluca Buonocore

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Due anni di pandemia e un commercio totalemente in ginocchio. A poche settimane dalla fine dello stato di emergenza, a causa della pandemia Covid, Torre Annunziata è costretta a fare la conta dei danni. Tante sono state le attività che non hanno retto all'urto dell'avvento del Coronavirus, con le saracinesche che sono state inevitabilmente abbassate.
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La crisi economica è stata, ed è ancora piuttosto forte. Sono decine i commercianti che hanno dovuto alzare bandiera bianca. In particolar modo il piccolo commercio ha dovuto fare fronte anche all'avvento dei centri commerciali. A tutto ciò si aggiungono i lavori per il Maximall Pompeii, nell'exarea Italtubi, che dovrebbero terminare tra la fine dell'anno e l'inizio del 2023.
Nessuna attività è stata messa in campo dalla vecchia amministrazione. Il colpo di grazia finale è stato lo scorso Natale, con una Torre Annunziata buia e senza luci. Nemmeno un incentivo per i commercianti della città, che vogliono guardare al futuro con un occhio diverso.
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