“Non si comprendono le ragioni per cui nel percorso dell’Archeotreno, il progetto nato dalla collaborazione tra Fondazione FS e Regione Campania con l’obiettivo di promuovere il patrimonio archeologico campano, non sia prevista una fermata a Torre Annunziata che ospita gli Scavi di Oplontis, Patrimonio dell’umanità Unesco”.

Lo afferma Clelia Gorga, candidata al Consiglio regionale della Campania con la lista Campania Libera. “E’ necessario – prosegue – rivedere le scelte che penalizzano la città di Torre Annunziata da un progetto interessante di valorizzazione delle nostre bellezze archeologiche. Ho più volte sottolineato  – aggiunge Gorga – l’importanza di sviluppare un turismo integrato tra i vari siti archeologici vesuviani che, da Pompei, attrattore principale, permetta una ulteriore e necessaria valorizzazione dei cosiddetti siti minori, da noi così definiti in relazione forse alla minore estensione in termini di superficie rispetto agli Scavi di Pompei, ma che minori non sono in termini di interesse storico-archeologico.

Non a caso qualche anno fa la stampa britannica in una classifica sui migliori siti archeologici al mondo ha posizionato Oplontis al quinto posto. Il sito di Torre Annunziata, al pari di Ercolano, risulta peraltro già penalizzato nei collegamenti ferroviari ordinari, visto che per la stazione RFI più vicina agli scavi, Torre Annunziata Città, l’offerta è limitata a sole sei coppie di treni al giorno. I trasporti sono fondamentali per lo sviluppo turistico al pari dei servizi di accoglienza e assistenza dei visitatori, che – conclude Gorga - ad Oplontis vanno rafforzati con urgenza”.

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