Torre Annunziata, i fratelli Cherillo volevano vendicare il nonno Zì Natalino Scarpa
Spiegato il movente sul tentato omicidio al genero del boss Gionta da parte del Quarto Sistema
30-11-2021 | di Gianluca Buonocore
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Quattordici anni per vendicare l’assassinio di Zì Natalino Scarpa. Erano mossi da un forte sentimento di odio i fratelli Pasquale e Luca Cherillo, entrambi elementi di spicco del Quarto Sistema operante al Parco Penniniello.
Entrambi volevano vendicare la morte del loro nonno. Quest’ultimo fu ammazzato nell’agosto del 2006 all’esterno dello stadio Giraud, mentre il Savoia si stava allenando. Proprio a inizio mese per questo delitto è stato condannato all’ergastolo in via definitiva Aldo Gionta. Il boss poeta voleva vendicare lo schiaffo ricevuto dal figlio Valentino Gionta jr da parte di Natalino Scarpa a causa di uno scherzo di Carnevale.
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Per tale ragione i sicari del IV Sistema tesero un agguato a maggio 2020 nei confronti di Giuseppe Carpentieri, genero del boss Valentino (anche lui coinvolto dalle ordinanze odierne), appena uscito dal carcere. Quel giorno però fu soltanto ferito nel corso del raid in corso Vittorio Emanuele.
Le indagini dei carabinieri, avvenute tra maggio 2020 e luglio 2021, hanno fatto emergere una faida di sangue a Torre Annunziata che aveva radici ben lontane.
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