I viaggi della droga in aumbulanza tra Torre Annunziata e Pagani. Valentino Gionta jr condannato a otto anni e cinque mesi. Droga consegnata con le ambulanze che servivano a trasportare i malati di Covid, arrivano le prime condanne per i componenti della gang sgominata con il blitz “Delizia” e che aveva come epicentro Pagani e poteva contare su alleati del calibro di Valentino Gionta, nipote del boss della cosca di Torre Annunziata. E, infatti, dal clan torrese partiva la regia del traffico. 

Oltre tre i secoli di carcere inflitti ieri, in primo grado, con il rito abbreviato dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Salerno dopo che il pm della Dda, Elena Guarino, aveva chiesto quasi 700 anni di reclusione per oltre 40 imputati. Certamente, tra questi, spiccano i 20 anni incassati dal paganese Giacomo De Risi considerato l'uomo chiave di un'organizzazione che utilizzava un’ambulanza per portare lo stupefacente a destinazione, in tempo di lockdown. In ambulanza con la droga i pazienti Covid. L’autista fu individuato in Vincenzo Oro, che si travestiva da infermiere per cercare di destare ogni sospetto.

Nove anni di reclusione, invece, ha incassato la Raffaella Attianese. L’inchiesta aveva preso il nome proprio dall’attività commerciale della compagna di De Risi, dove per la magistratura ci sarebbe stato il quartier generale dello smercio che portava nelle casse del gruppo qualcosa come 5 milioni di euro all’anno tra vendita di cocaina, crack e hashish. 
Con Valentino Gionta stangata anche per il fedelissimo Raimondo Bonfini di Torre Annunziata, a cui è stata inflitta la pena di 8 anni e 8 mesi di reclusione. Per Nicola Fiore è scatta la condanna a 8 anni e 4 mesi, mentre per tra i 6 e i 7 anni e mezzo per Giuseppe Ferrer, Giovanni Ferrer, Ferdinando Pepe, Carlo Fiore, Andrea Mezzano, Giuseppe D’Auria (nipote di Peppe “Saccone” Olivieri ucciso in un agguato nel 1990, ndr), Carlo Scognamiglio, Argentina Varone, Fabio Marrazzo, Santo Attianese, Roberto Maria Pinino, Giuseppe Pepe, Giuseppe Angorato, Anthony Acquaviva, Ilenia Perna, Antonio Venditti e Danilo Corrado. Pene più leggere, invece, Aniello D'Auria (4 anni) e 3 anni e 7 mesi per Ignazio Oro, il conducente dell’ambulanza scoperto con un carico cocaina all’interno del mezzo.

Quattro anni per W. N., due anni e 8 mesi per Giancarlo Calabrese e Luca Bergamo. Per gli altri, infine, le condanne vanno da un massimo di 3 anni e mezzo ai 18 mesi. Nel collegio difensivo, tra gli altri, c’erano gli avvocati Rino Carrara, Giovanni Pentangelo, Antonio Boffa, Giuseppe Della Monica, Damiano Cardiello, Luigi Calabrese ed Elia Di Natale.  

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