Uno spazio per stimolare la fantasia dei bambini e per scoprire i loro talenti. In un territorio caratterizzato da una grave povertà educativa, l’iniziativa dell’Istituto Comprensivo Leopardi è l’antidoto perfetto per contrastare il dilagante disinteresse degli studenti nei confronti della cultura.

Questa mattina un’aula del Leopardi di Torre Annunziata è stata trasformata in una biblioteca scolastica. Tra quelle mura decine e decine di libri riposti negli scaffali per catapultare i piccoli in mondi lontani: da Hogwarts di Harry Potter al paese dei balocchi di Pinocchio.

“Non è la prima volta che coinvolgiamo i bambini in progetti culturali ed educativi – spiega la Preside Antonella D’Urzo – Per noi è importante che all’interno della scuola ci sia uno spazio dedicato completamente alla lettura e alla scrittura. Dopo l’inaugurazione, sarà già possibile utilizzare un cloud per cercare i libri presenti nel plesso ed eventualmente richiederli in prestito. Chiunque può usufruire del servizio. Queste iniziative sono importanti perchè aiutano a scoprire i talenti dei ragazzi”.

Per stabilire il nome della nuova biblioteca è stato indetto un contest a cui hanno partecipato varie classi dell’istituto. A giudicare le proposte dei piccoli alunni una giuria d’eccezione composta da Anna Vitiello, Francesco Paolo Oreste e Fernanda Pucillo.

Dopo mesi di attente valutazioni a vincere è il progetto degli alunni della III A con il titolo ‘Libringioco’. Un nome semplice ed efficace arricchito da un logo arcobaleno. Tanti colori per sugellare, anche graficamente, quanto i libri siano importanti per togliersi dai polsi le catene stringenti di Torre Annunziata.

Presente alla cerimonia di inaugurazione anche il neosenatore penta stellato Orfeo Marzella che si è complimentato più volte con la Dirigente Scolastica D’Urzo per l’impegno costante nella formazione dei ragazzi.  “Io ho frequentato questo istituto e tornarci è una forte emozione per me. I bambini qui sono al sicuro, è lì fuori il problema. Dobbiamo fare in modo che i giovani vivano in un territorio di cui andare fieri”.

Durante la cerimonia inaugurale gli alunni della I B della secondaria hanno presentato il libro “Farah alla ricerca di se stessi”. Una storia piena di felicità e dolore, ambientata in uno dei paesi più difficili al mondo: la Siria. Nel racconto i ragazzini, seppur così piccoli, affrontano senza filtri temi delicati quali la guerra e lo sfruttamento minorile. Un lavoro straordinario, reso impeccabile grazie al contributo della docente Giusy Nastri che ha guidato passo dopo passo la classe.

A conclusione dell'evento il pensiero degli alunni della I B per Masha Amini, uccisa dalla polizia iraniania per non avere coperto i capelli con il velo. "Non vogliamo che ci siano le guerre nel mondo. Nessuna guerra è giusta, pretendiamo che il mondo cambi".

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