“Il Partito Democratico fin dal primo momento ha sostenuto e sostiene la coalizione di centrosinistra rappresentata dal sindaco Prof. Corrado Cuccurullo”. Getta acqua sul fuoco il capogruppo del Pd Fabio Giorgio. Dopo il documento politico firmato ieri da tutti i capigruppo di maggioranza (ad esclusione di +Europa) contro le parole del circolo cittadino dei Dem, il primo a intervenire è proprio il capogruppo consiliare. Giorgio, da mesi in rotta di collisione con diversi dirigenti locali del partito, prende carta e penna e stila un documento per disinnescare le polemiche e provare a voltare pagina.

Il documento è firmato, a sorpresa, anche dal segretario Ciro Passeggia, che giusto una settimana fa aveva firmato un documento critico con l’amministrazione. Fabio Giorgio, contattato telefonicamente, ha chiarito alcuni punti proprio in merito alla nota diffusa dal direttivo il 25 giugno. Nel documento, si legge nero su bianco, la volontà del capogruppo dem di predisporre una serie di interpellanze e mozioni. “Quel documento è stato diffuso senza consultarmi. Non sono stato affatto d'accordo con la scelta del direttivo di pubblicare una nota così dura. Inoltre, non ho mai avuto intenzione di procedere con interpellanze e mozioni. Cuccurullo sta lottando per tenere insieme la coalizione di centrosinistra. Ho già dialogato con il segretario Passeggia e lui sa che, d'ora in poi, sarà necessario cambiare passo e, soprattutto, abbassare i toni. Basta tensioni, serve collaborazione. Io sono il capogruppo ed è giusto che sia informato adeguatamente”.

E in effetti questa nuova fase è stata inaugurata proprio oggi con un documento firmato sia da Giorgio che da Passeggia, che suona come una presa di posizione netta da parte dei due massimi dirigenti di partito che prendono le distanze dal vecchio apparato PD.

“Pur rispettando il diritto di ogni forza politica di esprimere la propria posizione, non possiamo nascondere il dispiacere per i toni utilizzati, che riteniamo eccessivi e non costruttivi – affermano Giorgio e Passeggia. I toni esasperati rischiano di avvelenare il clima politico e istituzionale, generando tra i consiglieri comportamenti non giusti e dinamiche che poco hanno a che vedere con la responsabilità collettiva verso la città. Il confronto è sempre legittimo, anche quando è critico, ma dovrebbe avvenire in un contesto di rispetto reciproco, senza alimentare contrapposizioni sterili o personalismi. Chiedere chiarezza e coerenza nelle scelte amministrative non significa essere divisivi. Significa esercitare il proprio ruolo con serietà. Ci auguriamo – concludono il capogruppo Giorgio e il segretario Passeggia - che anche il dibattito interno alla coalizione possa ritrovare presto il giusto equilibrio, nell’interesse esclusivo dei cittadini. Siamo e restiamo disponibili al confronto franco, aperto e rispettoso, perché crediamo che solo così si possa costruire un progetto politico duraturo e credibile”.

Un’iniziativa politica importante che di fatto sancisce le fortissime fibrillazioni interne alla componente che ha vinto di misura il congresso. La compattezza granitica della maggioranza PD sta venendo meno. L’uscita dal consiglio comunale (di Giorgio, Colletto e Acunzo) avvenuta un mese fa è stato l’ultimo atto di una guerra di nervi tra il gruppo PD e il sindaco Cuccurullo che in queste ultime settimane è scemata completamente. “Il documento di giovedì scorso non doveva uscire – ribadisce Giorgio – è stata una forzatura”. Un aspetto che di fatto conferma quello che molti dicono sottovoce. Se da un lato infatti ci sono i consiglieri che vivono quotidianamente le difficoltà della pubblica amministrazione, dall’altro ci sono i vecchi dirigenti di partito che, a suon di documenti, sono accusati dal resto della coalizione di voler minare il percorso dell’amministrazione Cuccurullo.

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