Il CMO è salvo. Il Tribunale di Torre Annunziata, dopo tre anni di attività istruttoria, ha accettato il concordato preventivo. Un risultato importante per l'azienda, che dopo aver maturato, nel corso degli anni, un debito di circa 76 milioni di euro dovrà estinguerne meno della metà. A curare l'operazione è stato lo studio di Vincenzo Sica: 'Un obiettivo importante che avrà un impatto positivo sull'intero territorio. Si tratta di una struttura sanitaria che è a tutti gli effetti un punto di riferimento fondamentale. Sono circa 100 i dipendenti che dopo questa decisione non rischiano più il posto di lavoro".

Quella di oggi è una giornata che mette la parola fine ad un lunga querelle giudiziaria cominciata diversi anni fa e che aveva messo a serio rischio il futuro della struttura e degli oltre cento dipendenti. "Lo studio Sica & Partners segue la vicenda attentantemente da tre anni. Siamo soddisfatti perchè da 76 milioni di euro di debito siamo passati a soli 24. Un risultato straordinario ottenuto anche grazie al contributo dello studio Palumbo. Alcuni creditori, contrari al concordato, potrebbero impugnare la decisione entro 30 giorni, ma non siamo preoccupati. Le opposizioni sono già state rigettate dal Tribunale e quindi possiamo di fatto affermare che l'azienda è salva", conclude Sica. 

 

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