Giovanni Forgione è il Comandante della Polizia Municipale di Torre Annunziata dal 21 ottobre 2022. A cinque mesi dal conferimento dell'incarico il Tenente Colonnello traccia un primo bilancio sulla realtà complessa di Torre Annunziata e sulle criticità strutturali che ne impediscono il rilancio. Dall'emergenza microcriminalità alle violazioni del Codice della Strada, passando per il mercato settimanale fino al controllo del territorio.

“Questa è una città che sembra non voglia cambiare - esordice il Comandante - c'è un dato che salta all'occhio e mi lascia esterrefatto ed è quello relativo ai controlli effettuati sulle coperture assicurative. Il quadro che emerge è a dir poco drammatico: su quasi 100 sequestri di autovetture, effettuati proprio per mancanza di assicurazione, oltre il 30% riguarda medici, notai, avvocati e docenti. Parliamo di professionisti noti che, anzichè dare il buon esempio, sono i primi a commettere illeciti amministrativi. La subcultura dell'illegalità ha permeato non solo le zone più popolari ma anche il ceto medio: come può cambiare la città se è questa la mentalità?”.

Torre Annunziata non è il primo Comune sciolto per infiltrazioni camorristiche in cui opera il Comandante Forgione. Da Marano ad Arzano: nei territori martoriati dalla criminalità organizzata "cimiteri e trasporti funebri sono in cima alla lista controlli. La Commissione Prefettizia sta lavorando costantemente al rilancio della città - specifica Forgione - Purtroppo non è solo la macchina comunale il problema di Torre Annunziata. I Prefetti hanno acceso i fari anche sulla gestione del cimitero e, in particolare, sulle installazione delle lampade votive. Inoltre, negli ultimi anni, c’è stata una gestione opaca dei beni confiscati. Sono oltre 40 gli immobili sequestrati, alcuni occupati abusivamente”.

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Il Comandante Forgione, in sinergia con la Commissione Prefettizia, è in prima linea sul territorio per ripristinare la legalità a Torre Annunziata. Dallo sgombero dei beni confiscati al contrasto all’abusivismo. "In questa città, a differenza di altre, si evidenzia la presenza diffusa di fenomeni di microcriminalità che, per certi versi, sono ancora più difficili da gestire. L’azione della Polizia Municipale, al contrario di quanto si pensi, non è affatto limitata alla sanzione dei veicoli - spiega il Comandante - Ci siamo attivati per fare luce sul mercato rionale e individuare eventuali abusivi. In merito a quello settimanale stiamo lavorando per spostare le attività al pomeriggio. Il mercato non può andare avanti nella zona di via Tagliamonte perchè è in contemporanea con le attività scolastiche e del Tribunale. In quelle ore si registra un blocco della viabilità che manda in tilt l'intera area nord, di conseguenza è necessario prendere provvedimenti. Inoltre, con l'arrivo dei rinforzi, inizieremo delle operazioni mirate al contrasto dell'abusivismo e alla verifica delle concessioni".

A rallentare l'azione preventiva e repressiva della Polizia Municiapale sul territorio oplontino è la grave carenza di personale. Le procedure di controllo delle attività commerciali, ad esempio, richiedono tempo e con poche unità è difficile intervenire in maniera incisiva. “Purtroppo siamo sotto organico: dovremmo essere in 63 e invece siamo solo 25 agenti. Per sopperire a questo problema ho effettuato una riorganizzazione degli uffici per rendere più incisivi gli interventi. A breve assumeremo sette vigili urbani, ma c’è comunque una spada di Damocle che pende sulle nostre teste. Tra dicembre e gennaio sono previsti i pensionamenti e tre dipendenti andranno via. Inoltre, c’è un altro aspetto da considerare: sono tanti i giovani che partecipano ai concorsi per lavorare al Nord o comunque in altri comuni. Stare a Torre Annunziata è complicato e infatti c’è chi sceglie di fare carriera altrove. Noi, a prescindere da tutto, faremo del nostro meglio per garantire la sicurezza e contribuire al rilancio della città”.

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