Una vera e propria guerra ai morosi del Parco Penniniello, iniziata già da qualche anno, ma intensificata nelle ultime settimane. È quella messa in campo dall’amministrazione comunale che, con due delibere di giunta, ha dato incarico ai legali di portare in tribunale 39 locatari di immobili che, a vario titolo, non sono in regola con i pagamenti del canone di affitto e rischiano lo sgombero. La questione viene da lontano, fin dal 2014, quando l’Ente ha iniziato un censimento capillare sulle occupazioni dei fabbricati posti alla periferia est della città. Dati esorbitanti su alcuni nuclei familiari con affitti arretrati da dare al Comune fino a 20 mila euro.

Il Parco con ingresso su via Settetermini è stato tristemente famoso per episodi legati alla malavita organizzata locale, diventando una delle grandi piazze di spaccio della città. I suoi 24 fabbricati sono stati pensati all’indomani del tragico terremoto che sconvolse l’Irpinia e la Campania intera. Nel 1984 il bando per assegnare gli alloggi e solo qualche tempo dopo la delibera della graduatoria definitiva degli aventi diritto che sono arrivati a sfiorare i duemila residenti. Da qualche anno l’intera zona è soggetta ai cosiddetti “Contratti di Quartiere” che prevedono delle ristrutturazioni straordinarie di intere palazzine o, in alcuni casi, la demolizione e costruzione ex novo di altre. L’ex scuola al centro del Parco, invece, è stata soggetta ad una riconversione e dovrebbe diventare la nuova sede del comando di Polizia municipale.

Anche per questo motivo la regolarizzazione messa in campo dal governo del sindaco Giosuè Starita, iniziata con un rilevazione degli abusivi e di coloro che erano indebitati. Dall’ufficio patrimonio di via Schiti sono partite, anzitutto, numerose richieste e diffide ai locatari «per ripristinare le condizioni di legalità violate attraverso il recupero dei crediti dei canoni di locazione». Quindi, nel luglio del 2016 le prime 15 notifiche di comparsa davanti ai giudizi indirizzate a coloro che non avevano sottoscritto un piano di rientro. Qualche giorno fa, poi, la stangata per 39 affittuari non in regola che adesso rischiano lo sgombero. «Non è giusto che queste famiglie ricevono case nuove nonostante la loro posizione debitoria con l’Ente», ha commentato l’assessore all’avvocatura Fausta Cirillo che con il collega di giunta Luigi Carillo, con delega al patrimonio, sta seguendo il caso.

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