Torre Annunziata, il Comune sbaglia ancora: videosorveglianza flop, gara da rifare
Annullata la procedura per la realizzazione di una rete in fibra ottica
25-09-2023 | di Redazione
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Torre Annunziata Sicura 4.0? Non ancora. Sistema di videosorveglianza fermo al palo. Il Comune sbaglia ancora, gara d'appalto tutta da rifare. Dopo il bando flop delle strisce blu, ennesimo errore dell'Ufficio Tecnico. Il progetto per la videosorveglianza prevede la realizzazione di una rete in fibra ottica sul territorio. Pertanto, fu indetta una gara per individuare la ditta a cui affidare i lavori in questione. Durante la procedura di aggiudicazione l'ente oplontino ha allegato un computo metrico del tutto errato. Uno sbaglio che ha poi portato all'annullamento della procedura.
A vincere l'appalto per la realizzazione del secondo lotto fu la ditta Quadrifoglio Costruzioni S.R.L. Nell’ambito degli incontri tra RUP, Direzione Lavori e Appaltatore è stato rilevato che, per mero errore materiale, è stato allegato un elaborato “computo metrico non corretto". Nonostante i tentativi di risolvere la situazione con la ditta vincitrice il Comune ha comunque deciso di annullare il procedimento in autotutela per garantire la massima trasparenza.
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Il progetto di videosorveglianza “Torre Annunziata Sicura 4.0”, è stato finanziato dalla Città Metropolitana, per l’importo complessivo di € 695.529,26. La parte tecnologica della realizzazione dell’impianto di videosorveglianza, Lotto 1, è stato affidato in adesione alla convenzione Consip. La parte relativa alla realizzazione della rete in fibra ottica, invece, è tutta da rifare.
L'installazione di un adeguato sistema di videosorveglianza è una priorità a Torre Annunzata. Nella relazione sullo scioglimento del Comune per infiltrazioni camorristiche sono messe nero su bianco le continue sollecitazioni del Prefetto affinchè si installasse un impianto adeguato in città. Lo stesso ex sindaco Vincenzo Ascione fu accusato di avere rallentato volontariamente le procedure. L’ex prefetto di Napoli Marco Valentini richiese in più occasioni un potenziamento dell’impianto. Richieste ignorate dal primo cittadino, responsabile di avere aperto le porte dell'ente oplontino alla camorra.
A oggi sull'impianto di videosorveglianza non c'è ancora una svolta concreta. Arriva un'altra battuta d'arresto dopo l'ennesimo errore dell'Ufficio Tecnico. Gara d'appalto tutta da rifare e occhi elettronici ancora fermi al palo.
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