Contagi senza tregua a Torre Annunziata. Ora la città è a un bivio. Lo ha detto il sindaco Vincenzo Ascione a margine del consueto bollettino sull’emergenza sanitaria in corso.

“L’escalation di contagi sembra non volersi arrestare – ha spiegato il primo cittadino - e lo scenario che si pone davanti ai nostri occhi è fortemente preoccupante”. Accertati nella giornata di ieri altri 76 contagi, numero ancora maggiore delle guarigioni, 43. Il tasso positivi/tamponi ha sfondato il muro del 20 per cento, portandosi a quota 21,41. Ora i cittadini ammalati di covid in città sono 921, 11 di questi ricoverati in ospedale. Salito a 2.954 il numero delle persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’emergenza sanitaria, di cui 1.997 guarite e 36 morte.

Ma c’è dell’altro. Nei primi 43 giorni del 2021, sono stati riscontrati sul nostro territorio 1.555 nuovi casi di positività: 156 in più rispetto alla somma complessiva dei 10 mesi precedenti. “Si tratta di un dato inquietante – ha tuonato Ascione - che dovrebbe indurre tutti i cittadini ad una riflessione seria e all’assunzione di comportamenti responsabili. Circostanza che di fatto, dall’inizio del nuovo anno, non si è verificata. La conseguenza è che ad oggi in città ci sono quasi mille persone attualmente positive, con il rischio concreto di essere ulteriormente travolti nelle prossime settimane dalla diffusione ormai incontrollata del virus”.

Di qui la lamentela del sindaco: “Le ordinanze e le misure restrittive servono a poco se una parte dei cittadini continua ad infischiarsene delle regole. Le forze dell’ordine, che ogni giorno fanno un gran lavoro nonostante l’evidente carenza di uomini, non possono presidiare l’intero territorio h24, né tantomeno irrompere nelle case dei cittadini per constatare se ci sia il rispetto delle norme anti-Covid anche all’interno delle mura domestiche”. Gran parte dei nuovi contagi, infatti, si sta verificando proprio in ambito familiare, conseguenza di pranzi, cene e feste private.

“Siamo giunti ad un punto di non ritorno ed è il momento di fare una scelta – ha continuato il sindaco - O i cittadini smettono di essere superficiali, irresponsabili ed egoisti, ed iniziano per davvero a rispettare le regole, a proteggere loro stessi e chi gli sta intorno, oppure ci ritroveremo a piangere altri morti. Con questi numeri la Campania sarà in zona gialla ancora per poco. Bisogna comportarsi come durante il lockdown, utilizzare i dispositivi di protezione individuale in maniera corretta, e non al polso o sul braccio come accessorio. Le prossime settimane saranno decisive”.

Infine, l’annuncio sui vaccini: “Abbiamo individuato due sedi stabili, una nella zona nord ed una nella zona sud della città, all’interno delle quali ospitare gli operatori dell’Asl che effettueranno i vaccini”.

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