"Papà, la gente stasera festeggia, gioisce. A noi del calcio non è mai importato niente, ma avrei voluto avere comunque qualcosa da festeggiare con te, anche un’occasione stupida come questa". Torre Annunziata esplode la gioia. Tutti in piazza per la vittoria dell'Italia e per Immobile che entra nella storia del calcio. Un'esplosione di felicità che rende ancora più pesante il vuoto attorno a Maria Adriana Cerrato.

A quasi tre mesi dalla morte del papà, ucciso in un garage dove era arrivato per difenderla, lei non smette di chiedere giustizia e non riesce ad attenuare il dolore per quella perdita: "Io ci ho provato lo stesso a gioire con le persone a cui voglio bene, ma non è lo stesso, ogni giorno non è lo stesso. Buonanotte, mi manchi tanto". E' il post pubblicato su Fb mentre in piazza ancora vanno avanti i caroselli per la vittoria agli Europei.

La ferita aperta è ancora più lancinante in attesa che l'inchiesta chiuda il cerchio attorno alle belve. Gli inquirenti sono ancora impegnati a trovare il quarto uomo del branco che il 19 aprile scorso accoltellò a morte il suo papà. 

“Non accetto la tua morte. Mi manchi papy” aveva scritto la figlia un mese fa, ricordando il 61enne a cui fu tolta la vita per un parcheggio a via IV Novembre. Per quell’omicidio ben tre persone sono finite in carcere, mentre è caccia al quarto che ha preso parte all’esecuzione dopo la scarcerazione di Antonio Venditto. Una caccia di cui in tanti attendono l'esito finale. 

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