Da Sarno a Torre Annunziata in difesa del fiume Sarno. Un successo l’iniziativa per la bonifica di uno dei corsi d’acqua più inquinati d’Europa. Dirigenti scolastici, insegnanti e alunni di 70 scuole del territorio attraversato due province per poi ritrovarsi al Villaggio del Fanciullo a Torre Annunziata, a ridosso dello scoglio di Rovigliano, nei pressi della foce.

Sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sulle necessità di avviare la bonifica del Sarno. Due le iniziative che hanno convogliato le persone nella città oplontina: la prima una gara podistica, ''Corri per il Sarno'', partita dalla città salernitana che prende il nome dal fiume e arrivata a Torre Annunziata; la seconda, una passeggiata che da Castellammare di Stabia si è conclusa proprio allo scoglio di Rovigliano.

“Stamane la più grande mobilitazione del territorio per l’inquinamento del fiume Sarno e del litorale vesuviano”, ha spiegato Franco Matrone di Zero Waste Italia. “Basta ai veleni del Sarno e all’inquinamento del golfo vesuviano. Partita anche la petizione che è stata consegnata a Bruxelles e che arricchiremo di dati scientifici al fine di spingere la Commissione ambiente ad intervenire sullo Stato italiano a tutela della salute pubblica e della biodiversità.

I manifestanti hanno poi incontrato i rappresentanti istituzionali: presenti per il deputato europeo Andrea Cozzolino; il parlamentare Antonio Pentangelo; il vicepresidente della giunta regionale e assessore all'Ambiente, Fulvio Bonavitacola; il consigliere regionale Mario Casillo; il consigliere metropolitano di Napoli, Elpidio Capasso; i sindaci di Torre Annunziata e Sarno, Vincenzo Ascione e Giuseppe Canfora. Ha partecipato anche monsignor Raffaele Russo, parroco della basilica della Madonna della Neve. A loro è stata consegnata una petizione firmata da centinaia di studenti che chiedono l'avvio della bonifica del Sarno.

“Abbiamo fatto nostro l’appello di Don Ciotti – ha continuato il dirigente scolastico del Liceo Pitagora – Croce Benito Capossela -. Soltanto se agiamo sottoforma di ‘noi’ abbandonando l’‘io’ possiamo iniziare a trattare l’ambiente con più rispetto. Oggi questi ragazzi hanno dato una grande dimostrazione delle potenzialità che abbiamo. Dobbiamo metterle in pratica e continuare a tenere alta l’attenzione su questo fiume, anche negli anni a venire”.

“Questa battaglia non è solo per il Sarno ma per avere tutti più sensibilità per la salvaguardia del creato – ha spiegato il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione -. Spero che su questi temi la politica non si divida e sappia trovare punti di unione e andare tutti nella stessa direzione”. Sulla questione del nuovo progetto Sarno il primo cittadino ha precisato che “la nuova impostazione in parte ci soddisfa perché riduce la portata idrica, ma si può fare ancora di più. Ciò che è sicuro è che non vogliamo assolutamente una seconda bomba ecologica a Torre Annunziata”.

LA CONFERENZA DI SERVIZI. A tal proposito Bonavitacola ha sottolineato come il prossimo 21 giugno sia in programma in Regione una conferenza dei servizi durante la quale dovrebbe essere dato il via libera definitivo al progetto di risanamento del fiume Sarno, annunciando che entro un anno a partire da oggi è intenzione dell'ente di palazzo Santa Lucia di assegnare l'appalto per i lavori di bonifica. “Con il nuovo progetto abbiamo approfondito meglio il tema della foce, cercando di utilizzare i canali già esistenti come il Canale Conte di Sarno e il canale Bottaro per risolvere il problema delle immissioni in mare – ha spiegato il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola -. Non si tratterà soltanto di una risistemazione idraulica del fiume ma di una vera e propria riqualificazione dell’intero bacino idrografico. Si eviterà l’arrivo di elementi inquinanti dagli affluenti e dagli scarichi abusivi collettando le fognature ai depuratori, allentando così la pressione sul fiume Sarno”.

I manifestanti hanno annunciato la volontà di rendere questa iniziativa un appuntamento annuale fisso fin quando non verrà ultimata la bonifica del Sarno. A margine della manifestazione, è stata inoltre presentata l'iniziativa, nata da un'idea del sociologo Derrick de Kerckove, di installare sui cinque ponti sotto il quale passa il Sarno un dispositivo elettronico attraverso il quale i possessori di smartphone potranno recuperare le informazioni relative ai singoli cavalcavia e più in generale alla storia del fiume.

(foto: Gianluca Novi)

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