Torre Annunziata. Il grido del prete anticamorra: “Basta omertà”
L’appello di Don Ciro Cozzolino: “Non solo malapolitica ma anche cittadini complici. Riappropriamoci della nostra dignità”
22-01-2021 | di Redazione

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“Non solo politici ma anche cittadini complici. Basta omertà, che ognuno interroghi la propria coscienza”.
E’ l’appello di Don Ciro Cozzolino, referente di “Libera”. L’ultimo mese di cronaca a Torre Annunziata ha registrato l’arresto del capo dell’ufficio tecnico comunale, l’azzeramento della giunta e un’affannosa ricomposizione della stessa. Proprio per questo “il grave episodio di corruzione che ha investito il Comune di Torre Annunziata ha evidenziato un’insopportabile emergenza di legalità e trasparenza nella gestione della pubblica amministrazione – ha spiegato don Ciro nella sua lettera -. Non è solo una cattiva gestione amministrativa del comune ma anche una non trascurabile dose di cittadinanza complice, alimentata da omertà e indifferenza verso le sorti della città”.
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Ecco perché secondo don Ciro “abbiamo il compito di salvare Torre Annunziata, perché nessuno si salva da solo. E’ necessario che la politica e il consiglio comunale escano dai palazzi cadenti e ritornino ad occuparsi dei bisogni e delle aspettative della città e dei cittadini”.
L’appello di “Libera” è per chi “non si gira dall’altra parte di fronte alla morte civile e politica di Torre Annunziata. Saremo impegnati, senza alcuna riserva, per il bene della città e dei cittadini”.
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