Un sito dimenticato dai turisti. E’ questo l’attuale destino del “Museo dell’Identità” a Torre Annunziata. La mostra, inaugurata nel marzo del 2016 a Palazzo Criscuolo, che presenta vari reperti di Oplontis e le antiche Armi dello Spolettificio viene “bypassata” in maniera sistematica.
IL DATO. A dirlo sono i dati complessivi, stilati dall’agenzia Etes che si occupa dell’emissione dei tagliandi. Nell’ultimo anno sono stati registrati 1319 ingressi (per un incasso di 832 euro), dai quali vengono esclusi i partecipanti alle presentazioni dei libri e i presenti al "maggio dei musei". Un numero anche in lieve calo rispetto a quello del 2017, nel quale sono stati staccati ufficialmente 1380 ticket.
Nella maggior parte dei casi a recarsi al Museo dell’Identità sono in particolar modo le scolaresche dell’hinterland. Soltanto un terzo del numero complessivo prevede turisti, che si spostano dalla villa di Poppea.
IL MOTIVO. Varie sono le ragioni, che hanno portato a questi numeri. Il primo è quello riguardante la scarsa pubblicizzazione del sito. Molti turisti ignorano l’esistenza del Museo dell’Identità e in alcuni casi da Pompei, partono direttamente per dirigersi in altre zone. Senza dimenticare ad alcuni episodi di furti ai danni di alcuni stranieri all’esterno della villa di Poppea.
Nell’attuale anno solare i biglietti staccati sono stati a malapena 60. In proiezione di un anno le media complessiva sarebbe più o meno di 700 presente. Un numero, che conferma quanto il Museo dell’Identità sia un tesoro purtroppo dimenticato da istituzioni e turisti.
Un sito dimenticato dai turisti. E’ questo l’attuale destino del “Museo dell’Identità” a Torre Annunziata. La mostra, inaugurata nel marzo del 2016 a Palazzo Criscuolo, che presenta vari reperti di Oplontis e le antiche Armi dello Spolettificio viene “bypas...
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