Si è tenuto nella giornata di ieri un incontro tra i candidati del Partito Socialista Italiano e il viceministro per le infrastrutture e i trasporti Riccardo Nencini. Hanno partecipato al dibattito il consigliere comunale e segretario torrese Raffaele Di Donna, il consigliere regionale Vincenzo Maraio e il candidato sindaco Ciro Alfieri, il quale ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

«È stata l'occasione per parlare di diversi temi su cui siamo in assoluta sintonia. Una sintonia che nasce dalle nostre comuni radici socialiste che ci portano naturalmente a stare vicini ai più deboli. Mi ha fatto male ascoltare le parole del viceministro riguardo il fatto che l'amministrazione uscente sia sempre latitata dai tavoli istituzionali. Nonostante il Governo abbia messo a disposizione della città diverse risorse per riprogettare i quartieri degradati, queste occasioni per il nostro territorio non sono mai state colte per l'assoluta incapacità di programmazione e per il continuo valzer di poltrone. Lo stesso ministro ha definito l'amministrazione “ballerina”, e come si fa a dargli torto. Nencini ci ha assicurato che a partire dal 12 giugno ha tutta l'intenzione di far ripartire questo dialogo e riprogettare la città insieme al sindaco e ai tecnici comunali. Questo perché riconosce in noi e nella nostra coalizione la serietà e la stabilità per spendere nel modo giusto le risorse del Governo. Con lui abbiamo condiviso l'idea di sviluppo del nostro territorio basato soprattutto sul turismo. Lui, di madre tedesca, ha apprezzato la nostra attenzione alla figura di Goethe e ha prospettato la possibilità di un gemellaggio tra tutti paesi italiani in cui lo scrittore girò nel corso del suo “Viaggio in Italia”. Anche il consigliere Maraio ha condiviso la nostra scelta di puntare tanto sul turismo portando la sua esperienza proprio come assessore al Turismo nella città di Salerno. Lui è riuscito a far arrivare i turisti in città ed è convinto delle potenzialità del nostro territorio promettendo la vicinanza della Regione. Ha citato il caso dell'Andalusia indicandocela come modello. La vocazione turistica è la nostra principale opportunità di sviluppo rendendo finalmente Torre la città dell'accoglienza. Lo faremo sfruttando e mettendo in rete il porto, il mare, gli stabilimenti balneari, la rete di bed&breakfast, le Terme Vesuviane, gli scavi di Oplonti e tutte le bellezze archeologiche e naturali e le eccellenze eno-gastronomiche di cui la nostra terra è ricca».

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