''Purtroppo il bullismo, come in generale i fenomeni che rientrano nel cosiddetto 'codice rosso', è stato amplificato dall'emergenza legata al Covid. C'è stato in particolare un rincrudirsi dell'uso dei social e la tensione che si è venuta a creare all'interno dei nuclei familiari a causa delle restrizioni, ha prodotto un aumento dei casi''.

A sostenerlo è stato oggi il presidente del tribunale di Torre Annunziata, Ernesto Aghina, intervenuto al convegno promosso dal Comune oplontino e dall'ambito sociale N30 (di cui la città di Torre Annunziata è ente capofila) dal titolo ''Bullismo e devianza minorile: i rischi del web'', promosso dal commissario straordinario, il prefetto Antonio D'Acunzo, e che ha visto la partecipazione di rappresentanti di diversi rappresentanti di enti e istituzioni che opera sul territorio vesuviano.

Dopo i saluti del delegato del prefetto di Napoli, di Enzo Rossi dell'università degli studi di Roma Tor Vergata (collegato da remoto) e del coordinatore dell'ufficio di piano ambito N30 Nicola Anaclerio, si è passati alle diverse relazioni: Liliana D'Acquisto, vicepresidente dell'ordine degli psicologi della Campania ha parlato di ''Bullismo: aspetti psicologici e interventi''; Agata Esposito, dirigente scolastica dell'istituto Marconi di ''Scuola e bullismo''; Anna Maria Grazia Langellotti, psicologa e psicoterapeuta di ''Gli interventi sui minori a rischio''; Maria De Luzenberger Milnemsheim, procuratore della Repubblica presso il tribunale dei minorenni di ''Minori e bullismo: gli aspetti processuali''; Carmelo Mandalari, segretario dell'associazione Flames Gold di ''Sensibilizzazione sul fenomeno bullismo attraverso lo sport''; Paolo Iafrate, coordinatore dell'osservatorio sul bullismo dell'università degli studi di Roma Tor Vergata. Aghina è invece intervenuto sul tema ''Esperienze formative del tribunale di Torre Annunziata''.

Dopo le parole di rappresentanti di associazioni e alunni, ha tirato le somme del convegno il commissario straordinario del Comune di Torre Annunziata, Antonio D'Acunto: ''Ritengo - ha detto - che oggi siano passati due messaggi importanti: il primo è legato alla presenza di tutti i soggetti e le istituzioni interessanti; ora c'è bisogno che queste stesse persone si rivedano più spesso per confrontarsi. Il secondo è che il web è una grande opportunità ma nasconde anche delle insidie. Occorre dunque che tutti facciano la loro parte, partendo dalla collaborazione con le scuole. Questa è una zona difficilissima, con tanti rischi e fragilità, ma possiede anche siti molto belli che tutti ci invidiano. Su questo occorre lavorare''. 

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